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Il Toro atteso da una settimana di fuoco

Redazione Toro News

Due giorni di riposo per rifiatare e riordinare le idee, ma il ritorno previsto in quel di Orbassano per mercoledì pomeriggio non avrà il sapore vacanziero, bensì bisognerà affilare le armi per...

"Due giorni di riposo per rifiatare e riordinare le idee, ma il ritorno previsto in quel di Orbassano per mercoledì pomeriggio non avrà il sapore vacanziero, bensì bisognerà affilare le armi per affrontare una serie di partite e difficoltà non indifferenti.

"Il presidente Cairo avrebbe consigliato a De Biasi un ritiro anticipato, che aiuterebbe a ritrovare la compattezza e ad aiutare i nuovi ad inserirsi meglio nel gruppo. Se è necessario ben venga, ma i ritiri già negli anni passati non sono mai stati propizi e hanno sempre dato l’idea di precarietà, invece il Toro ha solo bisogno di trovare la vittoria sacrosanta scaccia crisi. In questo momento nessuno vuole credere che ci siano dei problemi in questo gruppo meraviglioso, la forza che ha permesso di entrare in campo uniti per la causa granata. Giocatori e mister hanno sempre voluto esaltare e sottolineare questa caratteristica vincente e non è possibile che sia saltata l’armonia per l’arrivo di nuovi giocatori che, a prima vista, non sembrano essere piantagrane.

"Fantini era stato l’unico in maniera decisa ad esprimere perplessità sulla necessità di nuovi innesti a gennaio, probabilmente temeva un inserimento più difficoltoso a metà stagione, anche se era più che ragionevole pensare a dei rinforzi, necessari sia in virtù di una rosa troppo ristretta che per sostituire alcuni infortunati eccellenti. Proprio per questo motivo si attendono ancora novità per l’acquisto di una punta, considerando i problemi muscolari di Muzzi e la pubalgia e la sfortuna che attanaglia Stellone, con Vryzas ancora fuori forma.

"La cosa più importante e fondamentale del momento è non fare processi sommari e nemmeno parlare di crisi perché c’è il rischio di creare quella frenesia della vittoria a tutti i costi che ha già guastato le stagioni passate. C’è una flessione di risultati e condizione che può diventare pericolosa se non si dovesse risolvere in breve tempo, ma va considerato che un periodo difficile sarebbe arrivato, prima o poi si sarebbero pagate le conseguenze di una preparazione pre campionato precaria o per meglio dire, inesistente.

"Cairo i miracoli li ha fatti, ma è pur sempre un essere umano e non può, da un giorno all’altro, essere buttato giù dall’altare dopo che la tifoseria l’ha eletto Papa Urbano I. A volte il mondo che circonda il Toro, pieno di affetto e passione, può risultare dannoso se c’è troppo entusiasmo prima per diventare pessimismo nero ai primi cenni di cedimento. Una squadra e società diventano forti quando si fa quadrato attorno e si concede il tempo necessario per costruire una storia importante, che con calma e determinazione può tornare ad essere importante, ma le basi devono essere poste senza fretta perché reggano nel tempo.