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Il Toro che verrà. Sensazioni positive

Redazione Toro News

Giornata intensa per i colori granata e Cairo, il quale ha voluto fare una sorpresa e, insieme a Novellino, è riuscito a presentare l’intero staff dirigenziale con l’arrivo di Stefano Antonelli come amministratore delegato e...

"Riguardo ai giocatori non si sono fatti nomi, anche se viene confermato che saranno dieci i nuovi innesti, uno dei quali è Malonga che presto verrà presentato insieme ad altri acquisti. Oguro non dovrebbe muoversi da Torino, così ha risposto a proposito Antonelli alle due croniste giapponesi presenti alla conferenza stampa. Il neo AD ha aggiunto che i nomi che circolano sono abbastanza azzeccati e qualcuno di loro certamente vestirà la casacca granata. Resta da risolvere la questione dei vecchi contratti in scadenza: per Ardito ora dipenderà da lui, Cairo ha fatto un passo importante: “Ci siamo visti martedì e gli ho proposto quasi il doppio dell’ingaggio attuale, con un contratto biennale. Il giocatore vorrebbe invece un triennale, speriamo di trovare l’accordo”. Un passo importante verso uno dei giocatori simbolo di questo Toro, considerando che Cairo si muoverà verso una politica di ridimensionamento degli ingaggi, ovvero verranno dimezzati quelli molto esosi (Stellone?).

"Per quanto riguarda invece la situazione di Brevi e Muzzi si è inteso che il rinnovo non sarà facile, soprattutto perché si vuole ringiovanire la rosa. Il presidente ha aggiunto: “Non si può nemmeno pretendere che accettino la panchina o la tribuna, si sa i calciatori vogliono giocare”. Muzzi è un ex assistito di Antonelli, il quale ha ammesso l’amicizia che li lega (fanno spesso le vacanze insieme), per cui potrebbe esserci un’apertura nei confronti dell’attaccante romano, più difficile appare invece la situazione di Brevi. Insomma Ardito rimane al 60%, Muzzi al 50% Brevi al 40%.

"Per concludere Don Aldo Rabino e Giorgio Puia sono venuti ad accogliere il ritorno di Novellino, per il cappellano del Toro è una grande emozione: ‘Siamo arrivati insieme nel ’72 al Toro, un bravo ragazzo, felice di rivederlo a casa”.