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Il Toro, contro il Lecce, è vincente quanto deludente

Gino Strippoli

L'Analisi / I granata passano il turno in Coppa ma oggi sarebbero una squadra che avrebbe difficoltà anche in Serie B

Non inganni il risultato roboante con cui ha vinto il Toro contro il Lecce per 3 gol a 1. Il Lecce nei 120 minuti giocati ha sicuramente fatto meglio dei granata con manovre veloci e arrivando sempre primo nelle seconde palle. Il Toro ha sempre avuto grandi difficoltà ad impostare le azioni perché ha sofferto il pressing aggressivo dei salentini. Per i 90 minuti regolamentari il Lecce ha fatto la partita con il Toro spesso a subire la maggior dinamicità della squadra allenata da Eugenio Corini. Guardando nel complesso i 120 minuti giocati dal Toro sceso in campo ieri si potrebbe anche pensare che questa squadra incontrerebbe molte difficoltà anche giocando in Serie B. Troppo farraginosa la manovra granata: le mezze ali si sono mosse poco senza palla, rendendola  prevedibile  per gli avversari che si sono sempre posizionati bene, lasciando pochi spazi.

Inoltre la pressione alta degli attaccanti del Lecce sui portatori di palla granata hanno impedito qualsiasi possibile ripartenza. Ancora una volta le azioni pericolose subite dal Toro sono nate dalle fasce esterne dove soprattutto Adjapong è stato imprendibile. Un risultato che condanna il Lecce e fa passare il turno al Toro ma lascia l'amaro in bocca per i sostenitori granata per l'ennesima prova deludente; sicuramente avrebbero voluto vedere dei miglioramenti sulle idee di gioco di Giampaolo. L'esordio di Gojak come trequartista è stato insufficiente ma non può essere questa una bocciatura per il ragazzo visto che è una mezzala mentre nella zona del campo in cui ha giocato non è mai riuscito a trovare la posizione per incidere. E soprattutto la prestazione dei granata non lo ha di certo aiutato. Murru è sempre stato in difficoltà sulla sua fascia - anche perchè poco aiutato da Linetty - e ha subito la verve di Adjapong, giocatore veloce che lo ha sorpassato ogni volta.

Il Toro ha vinto e va bene e si può essere anche contenti per la doppietta di Verdi che sicuramente porterà fiducia nel giocatore granata ma le preoccupazioni sono aumentate perchè se è vero che il Toro ha giocato senza Belotti e Sirigu, è altrettanto vero che incontrato una squadra che gioca in Serie B e che ha tenuto in scacco il Toro per 110 minuti, nonostante siano poi entrati Meitè, Lukic e Rincon. Il gioco di Giampaolo al di là degli interpreti non decolla e i gol fatti sono arrivati da due palle da fermo (il calcio d'angolo sfruttato bene da Lyanco e il rigore di Verdi regalato da Lucioni) e un altro regalo con errore di Coda che ha fatto ripartire il Toro, con il Lecce tutto in avanti.

La retroguardia granata non è stata impeccabile visto il gol di Stepinski di testa realizzato tra i due centrali mal posizionati e fermi. Ottima invece la prestazione di Singo, sicuramente il migliore del Toro. Il ragazzo sulla sua fascia è stato sempre pericoloso con galoppate veloci e tanta intraprendenza. Buono l'inserimento in corso di Lukic, a conferma del brillante stato di forma del serbo. Bonazzoli ha fatto quello che ha potuto senza mai ricevere vera assistenza. D'altronde senza un vero rifinitore questa squadra incontrerà sempre molte difficoltà nel segnare su azione manovrata. Alla fine dei conti, il Toro si guadagna l'Entella mentre il Lecce esce dalla Coppa Italia a testa alta e con onore.