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Il Toro degli esclusi

Redazione Toro News

di Paolo Morelli

Più che la formazione scesa in campo ieri, quello che saltava all’occhio era la panchina. Bianchi, Natali e Sereni si trovavano in compagnia di Novellino, e...

di Paolo Morelli

Più che la formazione scesa in campo ieri, quello che saltava all’occhio era la panchina. Bianchi, Natali e Sereni si trovavano in compagnia di Novellino, e lì sono rimasti per tutta la gara. Quando Pratali, suo malgrado, è dovuto uscire, si credeva nell’ingresso di almeno uno dei tre (Natali), ma nemmeno in quel caso è successo.BIANCHI. Un giocatore definito “ritrovato” che in tre partite segna due gol. Perché lasciarlo fuori? La Roma utilizza un gioco molto veloce che lascia pochi spazi. Tenere Bianchi in mezzo all’area avrebbe voluto dire condannarlo ad un’altra giornata di inattività. Novellino ha optato per Stellone e Amoruso proprio perché i due sono più propensi (soprattuto il primo) a tornare sulla trequarti a guadagnare palla. Stellone fa più movimento di Bianchi e per il tipo di gioco adottato dalla Roma sarebbe stato più utile al Toro. Questa potrebbe essere la motivazione che ha spinto il tecnico granata ha lasciare fuori il “suo” tanto agognato attaccante centrale.SERENI E NATALI. Evitando e scongiurando la nascita di polemiche (ce ne guarderemmo bene), pare che qualche divergenza caratteriale sia occorsa tra il portiere granata e l’allenatore. Ma l’esclusione di Sereni è stata anche un’occasione per dargli fiato e concedere spazio (meritato) a un valido sostituto come Calderoni. Il numero uno granata non è parso impeccabile a Genova, meglio un po’ di riposo per riflettere. Anche Natali non ha convinto il tecnico granata, soprattutto a Genova, dove proprio al difensore spettavano le redini della retroguardia granata. Reparto che gli è continuamente sfuggito di mano, non solo per sua colpa.Ma piuttosto che motivazioni personali più o meno fondate, Novellino potrebbe aver lasciato fuori questi giocatori per mandare un messaggio alla squadra: nessuno è titolare, tutti devono guadagnarsi il posto durante la settimana, tutti possono restare fuori la domenica. La competizione può essere positiva per due motivi: i cosiddetti titolari saranno portati a dare sempre il massimo, le cosiddette riserve potranno avere più spazio. Sperando che il cosiddetto modulo sia almeno una cosa certa.