A San Siro tra Milan e Torino la differenza l’ha fatta un bellissimo gol di Giroud. Nel calcio chi ha il puntero che sa far gol ha sempre ragione e sabato sera i granata nono stante un ottima prestazione sono usciti sconfitti anche se immeritatamente per il gioco espresso.
CONTROCORRENTE
Il Toro è bello a San Siro ma il Milan vince
Non si può davvero dire nulla a questo Torino che a centrocampo ha presentato una coppia inedita di mediani come Adopo e Gineitis che hanno tenuto bene il campo con il francese granata che non ha sbagliato proprio nulla giocando da veterano, contrastando senza mai fare fallo, un vero interdittore capace però anche di dettare i tempi di gioco senza mai sprecare un passaggio. Ogni pallone che passava dalle sue parti era preda sei suoi scarpini, ottimo anche i disimpegni in dribbling semplici ma efficaci. Una vera sorpresa per un giocatore dal futuro assicurato. La padronanza con cui ha giocato ogni pallone senza paura conferma quanto di buono aveva mostrato nelle sue precedenti apparizioni. Per quanto riguarda il lituano, ricordiamolo che è un 2004, lo si è visto sin dai primi minuti per nulla impacciato e intimidito nel suo vero esordio da professionista anzi già nei primi minuti liberatosi in area ha provato un tacco a servire Sanabria che però era lontano. Peccato perché da quella posizione poteva anche tirare, ma il suo modo di giocare lascia ben sperare. Detto di questo centrocampo atipico che aveva ai lati Rodriguez e Singo, il Toro, tutto, ha giocato bene, pressando il Milan e per 60 minuti ha condotto il gioco da padrone di casa con un Milan, si intimorito, tant’è che i granata hanno sfiorato il gol più volte con due tiri di Sanabria che hanno sfiorato il palo più un intervento dello stesso centravanti granata su uno scivolone di Kjaer con parata di Tatarusanu, ed ancora su una bella imbeccata di Miranchuk con un tiro maldestro di Vojvoda, un occasione che avrebbe meritato sicuramente miglior sorte. Tra l’ altro Sanabria ha disputato un’ottima partita portandosi spesso via i difensori fino a centrocampo creando spazi per i compagni però poco sfruttati. Peccato vedere Vlasic così poco reattivo e tutt’altro che in forma. Sicuramente con il croato visto ad inizio campionato le possibilità di andare in gol, sarebbero maggiori. Molto meglio Miranchuk che si è prodigato nel fare una sorta di regista di attacco per gli inserimenti dei compagni.
Anche dal punto difensivo il Toro non ha mostrato eccessive pecche con Schuurs sempre sicuro a difendere su ogni avversario, con Buongiorno che ha tenuto bene sin con volte troppa grinta e Djidji sempre concentrato. Bravo anche Milinkovic-Savic che ha fermato in bella uscita un possibile gol di Leao, e poi con una grande parata su Giroud con un doppio intervento. Poi certamente è arrivato il gol ma è stato l’unico capolavoro creato dal Milan e dall’accoppiata Hernandez-Giroud, e ai capolavori non si può far nulla ma solo applaudire al gesto tecnico.
Chiaramente nell’ultimo periodo di gioco con il Toro in attacco il Milan è venuto fuori con alcuni contropiedi ma alla fine sempre ben controllati dai granata.
Cosa può dire questa sconfitta ai granata: sicuramente che il Toro c’è anche con i suoi giovani; che Adopo è un giocatore già pronto per la serie A; che il gioco c’è con una bella circolazione della palla, che Milinkovic-Savic migliora di partita in partita sebbene non piaccia molto il suo stile ma sta facendo bene; che la difesa è una sicurezza; note positive ma ci sono anche le note stonate come l’involuzione di Vojvoda, lo stato precario di forma di Vlasic che non riesce a incidere più di tanto, che a questo Torio manca un vero finalizzatore nonostante la bravura tecnica di Sanabria.
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