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Il Toro e Darmian, soddisfazioni e rischi di un Mondiale

Roberto Maccario

Il Brasile è il giusto premio per una grande stagione, ma anche una notevole vetrina che mette il laterale di Legnano sotto gli occhi del Mondo...

"Mandare i propri gioielli al mondiale, è risaputo, rappresenta nello stesso tempo una gioia e una preoccupazione per ogni tifoso. Da una parte infatti si è molto soddisfatti per aver regalato un giocatore alla Nazionale e per avergli permesso di ben figurare dopo un grande campionato, ma dall'altra c'è il timore (assolutamente fondato) che una vetrina di questo calibro possa attirare eventuali compratori.

"Ed è proprio questa la situazione del Torino e del terzino dell'Italia Matteo Darmian, particolarmente in luce dopo il debutto azzurro contro l'Inghilterra a Manaus, dove ha difeso, corso, messo in mezzo palloni interessanti e anche tentato una bella conclusione da fuori nel primo tempo. I potenziali acquirenti per l'ex Primavera del Milan di certo non mancano, e Darmian ha i propri estimatori sia in Italia sia all'estero.

"E' chiaro che, come per Immobile, i grandi club possono fare gola, e non è del tutto peregrina la dichiarazione di Chiellini riguardo ai ''palcoscenici più importanti''Ciò che dovrà fare ora il Torino, club sicuramente non di primissima fascia ma ambizioso e con un progetto ben delineato, sarà trattenere il più a lungo possibile il giocatore, aumentare il suo valore, dopo il mondiale, con una buona Europa League, e poi eventualmente tentare di piazzarlo a cifre estremamente vantaggiose, per investirle nuovamente sul mercato con acquisti mirati e in grado di garantire un'ulteriore salto di qualità: altre strade, al momento, non si vedono.