Il Toro s'è desto, fa il Toro e vince con carattere, qualità e forza, ricacciando immediatamente nella voragine i tanti dubbi che stavano sorgendo dopo la doppia sconfitta patita con la Sampdoria e col Verona. C'è ancora tanto da lavorare ma la strada tracciata da Giampiero Ventura è quella giusta e ancora una volta ha avuto ragione lui con i suoi ragazzi. Stratega eccezionale, il mister ha stupito tutti quando ha stilato la formazione da mettere in campo, con una sola vera punta di ruolo (Quagliarella) supportata da El Kaddouri. Il belga è stato ieri sera davvero imprendibile e la sua prestazione è stata davvero super, tanto da farsi perdonare il rigore sbagliato solo pochi giorni fa. I suoi inserimenti sono stati una spina nel fianco per la difesa avversaria, tanto che gli avversari più volte lo hanno dovuto buttare già fallosamente. In più, una sua cannonata si è stampata sulla traversa e il suo assist di tacco per il gol di Quagliarella è pura magia.
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Il Toro fa il Toro e vince a Cagliari, e che bravo Bruno Peres!
Già, un gol su punizione. Così, al Toro erano anni e anni e anni che non si vedeva - uno schema "do Brasil" - di una bellezza unica che ha sorpreso avversari, telecronisti e tifosi. Gazzi verticalizza bene una palla tra El Kaddouri e la barriera cagliaritana, tacco morbido verso Quagliarella che di prima infila la rete avversaria. Tre tocchi e il gol della vittoria si è concretizzato.
Una vittoria di carattere, visto come si era messa la partita dopo soli 11 minuti per un erroraccio di Padelli. Un gol che poteva costare caro al Toro ed invece con impegno ha iniziato a macinare gioco, a prendere le redini del centrocampo e a raggiungere l'iniziale pareggio con un imperioso colpo di testa di Glik.
Poi c'è Padelli: prendere un gol a freddo (e in quel modo,con tutte le colpe del caso) poteva avere conseguenze molto gravi, anche a livello psicologico. Invece ha tirato fuori gli "attributi"e ha compiuto almeno due parate importanti e un'uscita sui piedi di un attaccante cagliaritano.
La strategia venturiana, in questo caso, è stata premiata ed è stata micidiale, visto che El Kaddouri in quella posizione da secondo attaccante si è sempre mosso senza mai dare punti di riferimento ai difensori avversari, cosi che Quagliarella si è visto più spesso in area di rigore e non lontano come è successo sia con la Samp che col Verona. In area, il "Quaglia" non perdona, ma deve giocare lì in mezzo, senza strozzarsi troppo nei ripiegamenti. Questo ieri lo ha potuto fare perché l'innesto di Gazzi al fianco di Vives ha costruito una diga che finalmente ha fatto filtro per la difesa, lasciando poi a Sanchez Miño e a Bruno Peres la fantasia di costruire le azioni offensive.
Ma che bravo questo brasiliano, incontenibile sulla fascia in fase offensiva e bravo anche nei ripiegamenti a recuperare palloni. Quando parte, la sua tecnica sopraffina ma anche la sua potenza muscolare lo hanno visto vincente contro ogni avversario. Quando si è inventato, con una ripartenza, un dribbling secco con tiro a giro che ha lambito il palo, l'apoteosi si è elevata. Perchè, anche se non ha segnato, abbiamo scoperto un signor giocatore.
Il Toro, con questa partita, ha dimostrato che deve ancora scoprire le sue carte e Bruno Peres ne è un esempio. Di Sanchez Miño ne avevano apprezzato già contro il Verona la sua personalità, ma anche lo spagnolo Ruben Perez, appena entrato sul finale di partita, si è calato bene nella parte conquistando falli preziosi e arginando la manovra avversaria. Certamente, questa vittoria è un passo importante nell'assemblaggio della squadra e dimostrazione ne è stata la difesa della vittoria negli ultimi 15 minuti, mentre la squadra di Zeman era tutta in attacco alla ricerca del pareggio.
In realtà, le vere occasioni da gol le ha avute il Torino e questa partita poteva tranquillamente finire anche con altri due gol in più, vista la traversa di El Kaddouri, il mancato aggancio sempre del belga su tiro di Quagliarella respinto dal portiere, il tiro di Amauri che fa la barba al palo dopo l'azione personale di Bruno Peres - che ha seminato da solo mezza squadra avversaria - e infine il pallonetto di Ruben Perez con estremo salvataggio del portiere. Insomma, il Toro ha fatto il Toro ed è stata la giusta risposta alle precedenti sconfitte!
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