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gazzanet
"A volte ritornano. Il Torino ritrova finalmente il gol su calcio d’angolo, vero punto di forza dello scorso anno, ma ancora latitante - o quasi - nella stagione corrente. E’ vero, il gol di Moretti contro la Fiorentina all seconda giornata era nato sugli sviluppi più o meno diretti di un calcio d’angolo, ma la spizzata di Glik che liberava al tiro il numero 24 in quell’occasione risulta di fatto determinante: il primo vero gol su palla inattiva (al netto del rigore di Maxi Lopez contro il Carpi) è infatti arrivato contro l’Atalanta, grazie al mai domo Cesare Bovo.
"UN GOL INASPETTATO - Il numero 5 granata non è mai stato un habitué del gol, ma di fatto la rete di domenica è la seconda in 3 gare, dopo quella realizzata contro la Juventus nel derby. Il centrale contro gli orobici è riuscito ad inserirsi con i giusti tempi - sfruttando il bellissimo cross di Baselli - e a concludere di piede in area avversaria, finalizzando al volo l’ottima assistenza del compagno con il numero 16. Un gol inaspettato, perché con protagonista non il solito Glik - ancora a bocca asciutta quest’anno ma che può risultare devastante sulle palle inattive - ma un giocatore poco abituato ai gol su corner, che invece è risultato decisivo per portare a casa i tanto sospirati tre punti finali.
"TREND DA PROSEGUIRE - Ora che il Toro ha finalmente ritrovato il gol su palla inattiva, occorre proseguire su questa falsa riga: gli stacchi di testa sugli sviluppi diretti di un corner, infatti, possono diventare armi pericolosissime, e quest’anno la squadra di Ventura pareva aver smarrito quella lucidità “metodica” (qui l'approfondimento) che invece aveva in dote lo scorso anno, quando le reti da calcio d’angolo fioccavano, e la classifica dei granata migliorava sempre di più. Anche in questa stagione, serviranno quei punti derivanti da coner, punizioni eccetera che sinora sono mancati, perché il Toro può e deve riscoprirsi spietato quando si tratta di colpire da calcio da fermo. Kamil Glik lo sa, e non vede l'ora di far gioire - di nuovo - i propri tifosi.
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