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Un Toro frizzante nel primo tempo e tostissimo nella ripresa sbanca anche Arezzo, conquista la terza vittoria in trasferta nello spazio di otto giorni e sale al secondo posto della graduatoria. E’ stata premiata la scelta di mister De Biasi, che ha schierato una squadra dal volto offensivo, con Rosina e Fantini sugli esterni a sostenere il tandem Stellone-Muzzi. E proprio Fantini, con una bella doppietta, ha risolto la pratica nei primi 45 minuti, il rigore di Abbruscato ha riacceso le speranze dell’Arezzo, che però ha combinato pochissimo per poter ambire al pareggio. E per completare una serata tanto piovosa quanto fortunata per i colori granata (ieri sera in maglia bianca), da segnalare la presenza di Massimo Marazzina in tribuna, seduto non lontano dal presidente Cairo. Il ritorno del Conte a gennaio si fa sempre più probabile...Pronti via e dopo nemmeno tre minuti l’Arezzo si divora il vantaggio, con un liscio di Brevi che apre la strada al bomber Abbruscato, che svirgola in modo clamoroso. La risposta del Toro non si fa attendere e arriva già al 7’ con Rosina, cui segue un tentativo di Stellone su calcio di punizione. Pochi istanti dopo il quarto la squadra di D Biasi sblocca il risultato con Fantini, che non controlla benissimo sull’assist di Stellone, ma poi è bravissimo a liberarsi e a scaricare una gran botta alle spalle di Bressan. Trovato il vantaggio, il Toro subisce la reazione dei padroni di casa, che vanno vicini al pareggio prima con un colpo di testa di Beati e poi su punizione (deviata dalla barriera) del solito Abbruscato. L’Arezzo, però, commette l’errore di lasciar partire Rosina sulla fascia destra, l’esterno dell’Under 21 confeziona un cross al bacio per Fantini che al 34’ firma il raddoppio, che scatena la gioia del migliaio di tifosi granata arrivato in Toscana. Quando tutto lascia supporre che il primo tempo si chiuda senza affanni per il Toro, un tocco di braccio di Rosina (segnalato dal guardalinee Di Mauro all’arbitro Giannoccaro) porta alla concessione di un rigore, che Abbruscato trasforma, spiazzando Taibi.Un Arezzo rassegnato ormai al peggio rientra nella ripresa convinto di poter riequilibrare la partita, ma l’avvio è del Toro, con uno spunto del solito Rosina, che costringe a una difficile parata a terra Bressan. Lo stesso Rosina lascia il posto a Orfei al minuto 12, con Nicola che avanza a centrocampo sulla corsia di destra. La squadra di De Biasi punge meno rispetto al primo tempo ma corre pochissimi rischi, perché Edusei e Ardito sono una diga quasi insuperabile in mezzo al campo. A metà ripresa Vailatti sostituisce uno spento Muzzi, con Fantini che avanza a fare la seconda punta al fianco di Stellone. Edusei sfiora il terzo gol (Bressan si salva coi pugni), nel finale l’Arezzo cerca il pareggio però la difesa del Toro concede poco, anzi niente. E alla fine si può festeggiare la quarta vittoria, la terza consecutiva in trasferta, risultato storico quanto meritato.
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