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TURIN, ITALY - SEPTEMBER 12: Tommaso Pobega (R) of Torino FC celebrates victory with team mate Gleison Bremer at the end of the Serie A match between Torino FC and US Salernitana at Stadio Olimpico di Torino on September 12, 2021 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
Non soltanto una certezza difensiva, partita dopo partita Gleison Bremer si sta dimostrando sempre più un giocatore con l'istinto del gol. Quello messo a segno domenica contro la Salernitana è infatti l'undicesimo sigillo per il centrale, che ha già superato la doppia cifra in 79 gare disputate con la maglia granata. Numeri che certificano quanto il brasiliano stia diventando un fattore importante anche all'interno dell'area avversaria sui calci piazzati. Kamil Glik, tanto per citare un altro centrale con il vizio del gol, si è fermato a quota 13 gol in 171 presenze con il Toro.
VIZIO DEL GOL - Ma c'è di più, oltre ai paragoni con altri granata del passato. Dall'inizio del 2019/2020, prima stagione in cui ha iniziato a giocare con regolarità, Gleison Bremer ha segnato sei gol di testa in Serie A: nessun difensore ha saputo fare meglio da due anni a questa parte. E nella scorsa stagione, con cinque reti all'attivo, il brasiliano è stato il centrale più prolifico del campionato italiano. "Dietro c'è un lavoro mentale che faccio sempre. Si dice «la palla arriva sempre a te», ma c'è un perché, è anche un po' destino" ha spiegato il centrale granata dopo la gara con la Salernitana.
LEADER DIFENSIVO - Intanto Juric si gode il suo centrale, al momento un elemento imprescindibile per la retroguardia granata. Con il rientro del brasiliano la difesa si è riscoperta solida e non ha concesso quasi nulla, salvo due incertezza di Milinkovic-Savic. Del resto l'importanza di Bremer si era compresa perfettamente contro Fiorentina ed Atalanta. A Firenze Vlahovic ha dominato senza trovare grande resistenza, alla prima giornata il gol vittoria dei bergamaschi era invece arrivato dopo l'uscita del centrale. La Salernitana sicuramente non è stata un avversario particolarmente ostico, ma con Bremer al centro la difesa del Toro cambia subito volto.
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