01:06 min

toro

Toro e derby, un altro gol subito nel finale. Ma stavolta la reazione c’è stata

Luca Bonello

Focus / A differenza delle ultime occasioni, il Toro è stato bravo a non farsi sopraffare nel finale dagli attacchi bianconeri

Quante volte i minuti finali del derby hanno fatto male al Torino. Dallo 0-1 di Trezeguet del 2007 fino alla rimonta targata McKennie-Bonucci della gara d'andata, gli ultimi 14 anni di derby hanno in molte occasioni visto la Juventus pareggiare o passare in vantaggio proprio nelle battute finali della sfida, a volte anche negli ultimissimi secondi. La stracittadina giocata sabato non è stata da meno, con i bianconeri che sono stati in grado di strappare il pareggio grazie a Cristiano Ronaldo al minuto 81, quindi negli ultimi dieci minuti di gara. Però, a differenza dei recenti precedenti, l'ultimissima fase del match ha lasciato un altro retrogusto in casa Toro.

I PRECEDENTI - Spesso, nei derby delle ultime stagioni, il finale di gara non era altro che un'invasione della metà campo granata dei bianconeri, con il Toro che si chiudeva a riccio impaurito. In molti casi però, questo assetto ultra-difensivo non ha reso come sperato, tanto che, ben 8 volte negli ultimi 14 anni, la Juventus ha sfruttato i minuti finali di gara per rimettere le cose a posto. Come nel caso dei 2 derby risolti all'ultimo secondo da Pirlo nel 2014 e Cuadrado nel 2015, quando l'eccessiva riluttanza del Torino ad alzare le linee e provare a ripartire è stata fatale. Stessa storia anche per quel che riguarda i derby più recenti, come quello dell'1-1 del maggio 2019, nel quale, al vantaggio di Lukic rispose Ronaldo all'85, o il derby d'andata ribaltato nell'ultimo quarto d'ora da Bonucci e McKennie. In entrambi i casi, rinunciare a giocare e concentrarsi solo a piazzare il famoso "pullman" in area di rigore, alla lunga, si è rivelato controproducente.

L'ULTIMO DERBY - Sabato scorso la dinamica è stata simile solo in parte. È vero che i granata hanno nuovamente subito il gol del pareggio nei dieci minuti finali, ma questa volta il Toro è stato bravo a non soccombere totalmente. Dopo un leggero sbandamento successivo al gol, che ha portato al palo di Bentancur (grande parata di Sirigu nella circostanza), i granata infatti, non hanno lasciato il pallino del gioco in mano agli avversari, anzi, sono tornati a pungere, cosa raramente vista nei derby più recenti. Questo atteggiamento propositivo per poco non ha ripagato, tanto che, prima Sanabria di testa e poi Baselli su punizione, sono andati vicinissimi alla rete del 3-2. Occasioni non casuali ma nate da azioni che hanno visto il Torino avanzare cercando di accompagnare la fase di attacco con tanti uomini. Il colpo di testa di Sanabria infatti, è arrivato al termine di una buona azione del Toro, il quale era riuscito a portare su la squadra e a riempire con tanti uomini l'area di rigore. Stessa cosa per quanto riguarda la punizione di Baselli: nel momento della conquista del fallo al limite dell'area, erano 3 i giocatori granata sul pallone, bramosi di recuperare il possesso.

SEGNALI - Questo derby non avrà portato alla vittoria come sperato, ma ha sicuramente dimostrato che la squadra c'è, ha voglia di far bene, di recuperare una situazione di classifica difficile e portare soddisfazione ai propri tifosi. Quello che si vede sul campo è un Toro che ha al momento molti limiti tecnici, ma che, nonostante questo, ha intenzione di lottare con tutti fino all'ultimo minuto. E le rimonte dell'ultimo periodo lo dimostrano.