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Il Toro suona la carica a Parma

Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 
L’Editoriale di Gino Strippoli / I granata più concentrati che mai puntano a vincere per volare in Europa

Dopo solo tre giorni dalla stupenda prestazione, maiuscola, contro la Sampdoria, il Toro punta a rifare la stessa prestazione per vincere oggi contro il Parma. Si tratta a dir il vero di una partita davvero importante perché i tre punti consentirebbero ai granata di continuare una vera progressione, gara dopo gara, verso traguardi sempre più concreti. È il momento della continuità, di proseguire sulla strada intrapresa contro i doriani, perché se dovesse esserci un calo di tensione allora anche quel tremendismo visto mercoledì sarebbe quasi inutile.

Oggi serve nuovamente una prestazione tutta corsa, pressing e aggressività, per togliere l’ossigeno ai giocatori parmigiani sin dai primi minuti della partita. Non sarà facile perché a soli tre giorni dalla Samp, il Toro si trova con gli uomini contati a centrocampo, vista la squalifica di Lukic che si è aggiunta all’infortunio di Iago. Quindi il centrocampo granata è praticamente già deciso: Rincon, Baselli e Meité. Si dovrà poi vedere se la botta alla rotula presa da De Silvestri sia stata pienamente recuperata dall’esterno granata, altrimenti saranno guai seri per mettere in campo una formazione e relative riserve in panchina.

Se De Silvestri non dovesse essere della partita, l’unico in grado di sostituirlo è Parigini che però ha ben altre caratteristiche, più votate all’attaccare che non al difendere. Di buono c’è che il Parma è più che mai incerottato visti che infortuni di Alves, Biabiany, Gervinho e Inglese. Praticamente una squadra senza attacco e senza le sue pedine migliori. Nonostante tutto bisognerà far finta che queste assenze non ci siano ed evitare di prendere alla leggera la partita per affrontarla con l’impeto visto tre giorni fa.

Il Gallo Belotti ha ripreso ha segnare gol belli e importanti ma soprattutto con prestazioni da tempo maiuscole degne di un vero capitano e di un vero trascinatore, un esempio per tutti i suoi compagni. Una volta si diceva che al Toro mancava un vero leader, oggi quest’uomo esiste ed è Andrea Belotti, al di là dei gol che realizza.

Se il Gallo è il trascinatore non si può non sottolineare la capacità di Moretti e di Sirigu di tenere alto il livello di professionalità e di esempio per i più giovani, così come Nkoulou, Izzo e Rincon. Il Toro oggi ha davvero tanti punti fermi che sono garanzia per il futuro. Oggi per vincere bisognerà sudare come sempre, ma per raggiungere al più presto un Europa fin qui meritata, bisogna assolutamente raggiungerla.