toro

Il Toro vince con cinque gol: ma alla fine è una sofferenza

Il Toro vince con cinque gol: ma alla fine è una sofferenza - immagine 1
L'Editoriale di Gino Strippoli / Granata convincenti a metà contro il Pescara
Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 

C'erano tutti gli ingredienti per una goleada e per una grande vittoria contro il Pescara. Ebbene sì, la vittoria è arrivata e la goleada pure, ma anche tre gol subiti nell'ultimo quarto d'ora e una sofferenza fino alla fine con i granata costretti in difesa e in totale stato di disorientamento. Il Toro è riuscito a far resuscitare un Pescara ormai 'morto' dopo le cinque reti.

Così non va bene visto soprattutto in prospettiva di Roma e Firenze, due trasferte che se giocate così potrebbero voler dire andare incontro a due sconfitte. Non si capiscono i perché o i per come se non quella che dopo le cinque reti il Toro ha smesso di giocare. Come d'incanto il baricentro granata si è abbassato e al posto di attaccare e andare a segnare la sesta rete si è crogiuolato in passaggini orizzontali e arretrati verso Hart senza più spingere.

Tutto ha funzionato bene per 65 minuti e poi il black out. Da capire il perché sia stato sostituito Lukic che fin li aveva detto bene la squadra, muovendosi così bene e distribuendo molti palloni. Con la sua uscita il Toro ha perso il faro e la luce, Benassi non è riuscito a dare continuità in cabina di regia. Belotti ha fatto come sempre la partita da campione, così Barreca e Falque.

Davvero strana questa squadra granata che ha due giocatori in doppia cifra con 17 reti Belotti e 10 reti Falque ma che soffre davvero di amnesie totali in alcuni momenti della partita. É una vittoria, ma non è una bella vittoria perché ancora una volta si sono evidenziate le difficoltà e i problemi della squadra di Mihajlovic. Si deve tenere conto anche della squadra avversaria affrontata, ovvero il Pescara, che sin qui ha subito ben 55 reti e ne ha segnate davvero poche, tutto ciò fa aumentare le paure per le due partite lontane da Torino con squadre di alto spessore e qualità.

Quando il Pescara ha iniziato a spingere dopo il primo gol realizzato su autorete di Ajeti il Toro è stato costretto a barricarsi impaurito dal coraggio dell' avversario andando completamente in tilt con respinte a casaccio e una palla che sembrava scottare tra i piedi granata.