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Ilic nuovo stop: così è dura dare continuità. Ma il Toro ha bisogno di lui

Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 
Il centrocampista serbo salta per la seconda volta di fila la convocazione della sua Nazionale

Infortunio al tendine del ginocchio per Ivan Ilic, niente Nazionale per lui. Il serbo continua a convivere con una serie abbastanza importante di acciacchi più o meno seri che non gli permettono di giocare con regolarità e trovare costanza di rendimento. A inizio ottobre aveva già saltato l'altro ciclo di partite della sua selezione a causa di un'infiammazione del tendine del bicipite della coscia. Inoltre, era stato indisponibile per Paolo Vanoli contro Cagliari, Como e Roma, tre gare nelle quali i granata hanno faticato parecchio. Con la Fiorentina è subentrato per 26 minuti, con la Juventus è tornato titolare ma si è fermato dopo un tempo. Troppo poco per dare continuità.

Spirito di sacrificio e capacità di calarsi nella parte: ecco cosa manca

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I continui stop per infortunio sono un'attenuante, però non bastano a scagionare il centrocampista ex Hellas Verona. Nemmeno in questa stagione sta esplodendo, continua a essere un'eterna promessa. Il Torino si aspettava di più da Ilic e fin qui non è stato accontentato. Sono mancati soprattutto lo spirito di sacrificio e la capacità di calarsi nella parte. Da uno come lui era lecito arrendersi un altro tipo di leadership.