In attesa del Toro, tanta pazienza

Che strano Agosto!
Nei giorni in cui i tifosi del Torino sono soliti (in maggioranza dalle località di villeggiatura) seguire con scarso interesse l’andamento della seconda parte del ritiro, quella che si...

"Che strano Agosto!Nei giorni in cui i tifosi del Torino sono soliti (in maggioranza dalle località di villeggiatura) seguire con scarso interesse l’andamento della seconda parte del ritiro, quella che si svolge in qualche località del Piemonte, con il mercato sostanzialmente concluso e gli impegni agonistici ancora lontani, quest’anno si alternano vicende di mercato fondamentali (come quella legata a Dzemaili) e impegni agonistici ufficiali.

"Un esordio a Ivrea, contro una squadra francamente mai sentita nominare, una seconda partita la sera prima di Ferragosto contro quel Livorno che nel 2008 e 2007 è stato affrontato a Maggio negli scontri che hanno sancito la salvezza del Toro.C’è più gente nelle città, lo dicono le statistiche, e il capoluogo piemontese non fa eccezione: i 4000 posti del “Pistoni” di Ivrea sono andati esauriti (con qualche polemica -ci segnalano i lettori, ci segnalarono i tifosi allo stadio eporediese- per l’annuncio di chiusura dei botteghini, poi aperti in serata). Anche le tribune della Sisport sono gremite: 2000 tifosi al primo allenamento, raramente meno di 400 in questi giorni, nonostante la calura.

"Agosto caldo di polemiche, sul presidente Cairo e la gestione societaria, con la contestazione alla presentazione e le discussioni su un mercato ricco soprattutto di parole, ma che in realtà sta seguendo il programma di Foschi. Per quanto riguarda le trattative, i fuochi d’artificio arriveranno negli ultimi giorni di questo strano mese, stavolta probabilmente non solo riguardo il Torino ma un po’ per tutti. Tanta pazienza è quel che viene richiesto ai tifosi: pazienza per la chiusura del calciomercato e la definizione della squadra, per la stagione agonistica che inizia con incontri di relativo interesse, per capire davvero com’è, cos’è questo Toro. Ci vorranno venti giorni, che ora sembrano infiniti, ma che passeranno veloci.