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In trasferta è un altro Toro. Ma con il Milan poteva osare di piú

Manolo Chirico
Tocco di Mano / Un passo avanti rispetto al Carpi, ma le occasioni create sono poche. E occorre concretizzare di piú

Da San Siro i granata tornano a casa con zero punti e una certezza: in trasferta è un altro Toro.

Un passo avanti rispetto alla sfida contro il Carpi c'è stato, ma contro il Milan la squadra avrebbe dovuto e a tratti potuto osare di più. Come aveva dichiarato apertamente il tecnico Ventura prima nella sfida: "Mi piacerebbe vedere i miei ragazzi scendere in campo con quel atteggiamento sfrontato, visto un anno fa al San Mamés".

La voglia c'era, il coraggio e l'esperienza per ripetere quell'impresa no. E non poteva essere diversamente, d'altronde la squadra non è la stessa dello scorso anno: i senatori come Vives e Moretti - nonostante tutto, il migliore in campo per i granata - hanno un anno in più e le nuove leve faticano ancora a calarsi completamente nella parte assegnata.

Giusto sottolineare come il Torino abbia tenuto testa per lunghi tratti ad un avversario di tutt'altro livello, di tutt'altra categoria. Un club che lotta per ben altri obiettivi e che in estate ha speso quattro volte di più, rispetto ai granata. E in campo tale differenza non si è vista: il Milan non è sembrato quattro volte più forte del Toro. Parimenti, giusto ribadire quanto la vittoria dei rossoneri sia meritata.

Intanto la coppia di diavoli Niang-Bacca è stata esorcizzata e l'undici di Mihajlovic ha dovuto faticare più del previsto per portare a casa il bottino. Glik e compagni han pagato a caro prezzo la disattenzione difensiva nei minuti finali del primo tempo, una frazione nella quale - ma non vuole essere un alibi - agli ospiti probabilmente è stato negato un rigore solare.

La sconfitta resta, le vittorie del Toro nelle ultime 14 giornate sono soltanto due, ma questi sono discorsi che andranno analizzati a parte e a mente fredda. La prestazione di San Siro non è lontanamente paragonabile a quella del San Mamés, ma se non altro il gruppo esce dal campo più unito di prima.

Consapevole che quello in trasferta è tutto un altro Toro, aspettando di ritrovare l'atteggiamento giusto anche tra le mura amiche.