Il film delle trasferte in casa delle big per il Torino è sempre lo stesso. Non basta l'ennesima prestazione convincente contro una grande, non basta un secondo tempo a tinte unicamente granata: il Toro cade anche in casa dell'Inter, che la sblocca con Dumfries nel primo tempo e nella ripresa difende il vantaggio con le unghie e con i denti. Il fatto che il gol dell'Inter sia arrivato al termine di una ripartenza la dice lunga sul tipo di partita disputata dai granata: il Toro si è presentato a San Siro con un atteggiamento propositivo, giocando uomo contro uomo a tutto campo. Ma il gol non arriva e gli uomini di Juric chiudono l'anno solare con una sconfitta arrivando al giro di boa del campionato con venticinque punti.
Al 90'
Inter-Torino 1-0: per i granata altra bella figura, altra sconfitta di misura
Ai nerazzurri basta un gol di Dumfries nel primo tempo: nella ripresa è un monologo granata, ma gli uomini di Juric non riescono a concretizzare
LA CRONACA - Juric cambia tre uomini rispetto all'undici visto in campo domenica contro il Verona. Davanti a Milinkovic-Savic c'è Buongiorno e non Rodriguez a completare il terzetto difensivo con Djidji e Bremer. A sinistra torna dal primo minuto Aina, con Singo sul versante opposto e la coppia Lukic-Pobega in mezzo al campo. Praet recupera dal fastidio al flessore ma va soltanto in panchina, sulla trequarti spazio dunque ai due croati Brekalo e Pjaca a supporto di Sanabria. Dopo sei minuti provano a farsi vedere i granata, con Handanovic che chiude in angolo un tentativo di cross di Brekalo: sugli sviluppi del calcio piazzato svetta Bremer, che trova la facile risposta dell'estremo difensore nerazzurro. Sul ribaltamento di fronte rischia Singo, che devia prima con il piede e poi con il braccio un traversone dalla sinistra: Guida non concede il calcio di rigore. I nerazzurri provano a spingere sull'acceleratore, ma al 13' tornano a farsi vedere i granata: Brekalo trova Buongiorno sul secondo palo, ma la difesa dell'Inter si salva sul tentativo di sponda. È quindi Pjaca, pochi minuti più tardi, a sfiorare il gol del vantaggio con un destro a giro dal limite dell'area terminato di poco a lato. Dopo il brivido, l'Inter sale in cattedra con Bastoni: il centrale si invola verso la porta ma è decisiva un recupero in extremis di Djidji. Al 25' i nerazzurri tornano a farsi vedere con un destro da buona posizione di Brozovic, bloccato senza problemi da Vanja. E alla mezzora i padroni di casa si portano in vantaggio con un diagonale di Dumfries, che sfrutta un velo di Brozovic e concretizza una ripartenza dell'Inter sulla quale i granata si sono fatti trovare scoperti. Al 37' un pallone perso da Lukic in mezzo al campo rischia di costare caro ai granata: Martinez a tu per tu con Milinkovic-Savic si allarga troppo e manda sull'esterno della rete.
SECONDO TEMPO - Ottimo approccio degli uomini di Juric nel secondo tempo. In avvio di ripresa sono i granata a gestire maggiormente il possesso, faticando però a costruire occasioni nitide per colpire dalle parti di Handanovic. Juric decide così di giocarsi la carta Warming, in campo al 59' al posto di Sanabria. Ci prova quindi Lukic da fuori con il sinistro, trovando la respinta di Cahlanoglu con la mano: punizione dal limite e giallo. Juric inserisce nel frattempo Rodriguez e Mandragora per Buongiorno e Pobega. Si incarica della battuta Lukic, che calcia basso sul palo di Handanovic trovando la respinta del portiere in calcio d'angolo. I granata iniziano quindi a prendere coraggio, facendosi vedere con maggior frequenza nell'area nerazzurra. Inzaghi ricorre ai primi cambi, inserendo Vecino e Sanchez per Calhanoglu e Martinez. Sono però i granata a rendersi ancora una volta pericolosi con Warming, che recupera palla, penetra in area e costringe Bastoni a mettere in angolo. Il secondo tempo è un monologo a tinte granata, così Juric opta per dare ancora più qualità per l'assalto finale. Al 76' scatta dunque l'ora di Praet ed Ansaldi, in campo rispettivamente al posto di Brekalo e Singo con Aina spostato sulla corsia di destra. Inzaghi risponde con Sensi e D'Ambrosio, che rilevano Vidal e Dumfries. L'Inter torna a farsi vedere all'87' con Sanchez, che colpisce il palo esterno con un bel destro dal limite in contropiede. Al 90' Inzaghi si copre ulteriormente inserendo Dimarco per Perisic e vengono segnalati quattro minuti di recupero. Ma i granata non riescono a rendersi pericolosi dalle parti di Handanovic, incappando nell'ennesima sconfitta di misura al termine di una prova incoraggiante sul piano del gioco.
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