Il Torino esce da San Siro con zero punti e due reti subite per mano di Calhanoglu. Il lavoro dell'Inter viene facilitato dall'espulsione di Tameze subito in avvio di ripresa che costringe i granata a giocare sotto di un uomo per tutto il secondo tempo. Un cartellino rosso che potrebbe far molto discutere per una chiamata del VAR che sarebbe potuta anche non arrivare.
Al 90'
Inter-Torino 2-0: doppietta Calhanoglu, i granata pagano l’inferiorità numerica
Le formazioni iniziali: Juric punta sulla difesa a quattro
—Fin dal fischio d'inizio si nota lo schieramento difensivo a quattro del Toro che si piazza con Bellanova e Rodriguez sulle fasce e al centro la coppia Lovato-Buongiorno. In quello che è una sorta di 4-2-3-1, Tameze e Ricci agiscono davanti alla difesa mentre Ricci funge da trequartista con Vlasic e Lazaro esterni alti, tutti alle spalle dell'unica punta Zapata.
Il primo tempo: partita ordinata di un Toro che non rinuncia a giocare
—Il Toro inizia aggressivo e per i primi cinque minuti di partita riesce a giocare quasi sempre nella metà campo interista affidandosi a lanci lunghi e ad un pressing alto molto insistente. Con il passare dei minuti i padroni di casa però poi iniziano a crescere e a palleggiare a tutto campo, il primo tiro del match arriva al 11' con Carlos Augusto che sulla trequarti riceve palla da Lautaro e conclude alto sopra la traversa. Il Torino però non demorde e al 16' ha una ghiotta occasione con Zapata che calcia bene ma Sommer fa una grande parata. I granata riescono comunque a restare ordinati e a non concedere troppo ad un'Inter che cerca di attaccare ma che non crea molte occasioni nella parte centrale del primo tempo. Un brivido lungo la schiena corre a Rodriguez e compagni al 23' quando una palla persa sulla trequarti difensiva diventa buona per Mkhitaryan che calcia da fuori ma senza inquadrare la porta. Torino ancora pericoloso al 27' con il cross dalla sinistra di Lazaro che attraversa tutta l'area senza però trovare, per poco, la giusta deviazione. Alla mezzora i nerazzurri non sfruttano una potenziale bella occasione con l'incursione veloce di Bastoni che dalla sinistra taglia il campo verso il centro e tenta di servire Lautaro tutto solo davanti a Vanja ma Ilic è attento e intercetta alla grande la sfera. Al 33' Calhanoglu prova il tiro dal limite dell'area ma una deviazione fortuita dei suoi compagni devia la palla fuori. Tra il 37' e il 40' il Toro riprende ad attaccare e ottiene due calci d'angolo con i quali prova a ferire i nerazzurri senza riuscirci. Al 41' l'ex di giornata Bellanova cade a terra colpito da Pavard e dolorante alla caviglia, i medici granata entrano sul terreno di gioco per soccorrerlo ma per fortuna di Juric non si tratta di nulla di grave e l'esterno classe 2000 si rialza. Lautaro tenta dalla distanza un tiro senza grosse pretese al 43' ma Vanja è attento e blocca. Dopo due minuti di recupero senza squilli si chiude la prima metà di gara.
Il secondo tempo: il rosso a Tameze confeziona la vittoria nerazzurra
—La ripresa inizia subito in salita per il Toro che dopo trenta secondi vede Mkhitaryan partire in contropiede in campo aperto e Tameze è costretto ad abbatterlo al limite dell'area, viene dato in un primo momento il giallo all'ex Verona. L'arbitro Maria Sole Ferrieri Caputi viene però richiamata al VAR per rivedere il contatto e decide per assegnare l'espulsione a Tameze. Il Toro è così costretto a giocare in inferiorità numerica tutto il secondo tempo. Si tratta però di un cartellino rosso che farà discutere in quanto in area era presente ancora Lovato e quindi non si trattava di un vero e proprio fallo da ultimo uomo. Forte dell'uomo in più, l'Inter non fa mai uscire il Toro dalla sua metà campo nei primi dieci minuti di ripresa. Al 56' si sblocca il match: girano bene palla gli uomini di Inzaghi con Lautaro e Mkhitaryan, la sfera arriva poi a Calhanoglu che calcia da ottima posizione e buca Vanja incrociando e realizzando l'1-0. Il momento d'oro per i meneghini prosegue e tre minuti più tardi arriva il raddoppio. Lovato entra in ritardo su Thuram e lo colpisce in piena area, rigore per l'Inter che di nuovo Calhanoglu realizza con un perfetto tiro all'incrocio al 59' che vale il 2-0. Juric prova a la scossa ai suoi al 63' quando inserisce Sanabria e Vojvoda al posto di Zapata e Lazaro. Anche Inzaghi cambia qualcosa e mette dentro Sanchez, Frattesi e Asllani. Barella prova una conclusione da fuori al 69' ma Vanja disinnesca. Per gli ultimi venti minuti di partita Juric decide di mandare in campo Masina al posto di capitan Rodriguez. Al 73' Vojvoda ha la prima palla della sua partita che prova a giocarsi rientrando sul suo destro, sposta la sfera un paio di volte con delle finte e poi calcia ma Sommer para. Il Toro prova un paio di azione offensive nell'ultimo quarto d'ora ma l'uomo in meno e la bravura difensiva dei nerazzurri negano qualsiasi tipo di occasione veramente pericolosa agli ospiti. All'83' Lautaro cerca il gol personale dopo uno scambio nello stretto con De Vrij e Sanchez ma la conclusione esce debole, centrale e facile per Vanja. Negli ultimi minuti di gara i nerazzurri tengono spesso il pallone tra i piedi e attendono il triplice fischio mentre al Toro (sotto di un uomo) mancano le energie per far male in contropiede. Dopo cinque di recupero senza occasioni da ambo i lati arriva la fine dell'incontro.
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