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gazzanet
"Il Torino ha vinto 1-2 contro l'Inter, ma ci sono anche altre notizie che aiutano la ripresa granata, partendo dai singoli giocatori che hanno cambiato il volto del match: uno di questi è senza dubbio Daniele Baselli, che da qualche mese a questa parte ha trovato davvero poco spazio per giocare, a causa di una flessione importante da quel rendimento che aveva dimostrato a settembre e che avevano fatto sognare non solo i tifosi del Torino ma anche gli intenditori di buon calcio. Quel talento, ovviamente, non era finto, e non si è perso: il giocatore numero 16 ha bisogno di tranquillità di crescere con i giocatori più esperti di lui.
"100% PASSAGGI OK - Il ragazzo ha dimostrato di essere tornato in forma, anche se solo per 34 minuti: quella poca frazione di partita gli è bastata per mettere in piedi una prestazione di buonissimo livello, ottenendo dei risultati invidiabili. Nel corso della ripresa ha passato il pallone ben 21 volte e la palla ha sempre raggiunto il destinataria, sintomo di una precisione innata che può essere ampiamente sfruttata dalla squadra di qui alla fine del Campionato di Serie A.
"13 PROIEZIONI OFFENSIVE - Al ragazzo ex Atalanta non piace affatto dialogare in difesa, anzi: nello stralcio di partita contro l'Inter è riuscito ad indirizzare il pallone in modo opportuno per ben tredici volte nella metà campo degli avversari, e questo vuol dire che ha una buona buona visione di gioco: nei prossimi due match, contro Atalanta e Bologna, sarà molto importante questa sua caratteristica. Egli è in grado di difendere bene, recuperare il pallone e proporre bene in attacco, tanto da essere riuscito anche a mandare in porta Belotti, che ha sciupato.
"È QUASI MAGIA... - Ha avuto davvero poco tempo per ambientarsi in campo, ma a Baselli è bastato quel poco: oltre all'occasione per il compagno Belotti, è riuscito quasi ad emozionare il pubblico alla Scala del Calcio, con un tiro calibrato bene, diretto all'incrocio, che si è abbassato ma non ha girato abbastanza, e si è stampato sul palo, con Handanovic che aveva il ruolo di osservatore non pagante: il suo colpo migliore, quello del tiro, è un'altra arma che può servire al Toro e che può farlo tornare consapevole dei propri mezzi, tanto da poter conquistare, un giorno, la maglia della Nazionale.
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