Inter-Torino, Belotti sfida Icardi: centravanti differenti alla ricerca del primo gol in campionato

Il confronto / La sfida di domenica metterà a confronto due dei migliori attaccanti del campionato italiano

Inter-Torino, sì, ma quella di domenica sera si appresta ad essere anche una sfida tra due grandissimi numeri nove: Mauro Icardi ed Andrea Belotti. I due, tra i migliori centravanti del campionato, vengono da campionati opposti: l’argentino è reduce da ventinove gol in Serie A, il granata da appena dieci in una stagione caratterizzata da due infortuni al ginocchio. Entrambi capitani delle rispettive formazioni e dotati di uno spiccato senso del gol, Belotti ed Icardi rappresentano tuttavia due tipologie di centravanti differenti.

SPIRITO DI SACRIFICIO – Una grande differenza tra il Gallo e Maurito è proprio il differente atteggiamento dei due giocatori in campo: se Icardi è il tipico centravanti che aspetta il pallone all’interno dell’area di rigore, lo stesso non si può dire di Belotti, sempre pronto a rincorrere i difensori avversari ed aiutare i compagni in fase difensiva. Un grande spirito di sacrificio, quello del numero nove granata, che manca all’interista, spesso criticato perché poco interessato alla fase difensiva ed ancora meno propenso ad aiutare i compagni in fase di non possesso.

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I PRECEDENTI - A firmare l'ultima vittoria nerazzurra a San Siro contro il Toro è stato proprio Mauro Icardi, autore di una doppietta contro i granata due stagioni fa. Nell'occasione l'argentino portò dapprima in vantaggio l'Inter con la complicità di Hart e, nel finale, rispose al momentaneo pareggio di Belotti con un grandissimo destro sotto l'incrocio dei pali. Porta invece la firma del Gallo l'ultima vittoria granata a Milano: i nerazzurri si portarono in vantaggio con Icardi su rigore, nella ripresa Molinaro e Belotti (dagli undici metri) ribaltarono il risultato assicurando tre punti alla squadra allora allenata da Giampiero Ventura. Ora entrambi sono ancora alla ricerca del primo gol in questo campionato: chissà che proprio uno di loro possa decidere l'incontro di domenica...