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Sinisa Mihajlovic si presenta nella sala stampa del Grande Torino per parlare della sfida infrasettimanale contro l'Inter. Insieme a lui anche Joel Obi e Mirko Valdifiori.
"Prima di cominciare vorrei spiegare il lavoro fatto fino a oggi e quello che ci aspetta. Lo spiego a voi che scrivete di Torino, ma anche ai nostri tifosi. Il Torino di oggi è al 50% delle possibilità future. Ventura ha fatto un ottimo lavoro in questi anni, ma quando si prende una squadra nuova e si vuole dare un nuovo gioco e una nuova mentalità, bisogna ripartire da zero, dalle fondamenta. Io ho fatto questo. Sono ripartito dall'intensità negli allenamenti, dalla mentalità vincente, dal pressing e dai principi di gioco. Stiamo lavorando per costruire l'anima e lo spirito del Toro, ma siamo solo al 50% del lavoro che vogliamo fare. Poi dovremo lavorare sul resto dell'"edificio" Torino. Ad esempio la gestione di certe situazioni in partita: rallentare o accelerare, tenere palla o verticalizzare, misurare le forze perché non si può correre per 38 partite. Dobbiamo rivedere gli errore e crescere. La crescita è fatta anche di errori, i pareggi come quello con la Lazio servono per migliorare. Chi pensa che quello che sta vedendo oggi è il Torino sbaglia, perché noi dobbiamo diventare molto più forti. E lo dico prima di una partita molto difficile come quella con l'Inter. Possiamo anche perdere delle partite, ma deve tutto essere parte di uno sviluppo della squadra. Il restante 30% dipende dal lavoro sul campo, l'altro 20% dipende da me e dai giocatori che dobbiamo tutti tirare fuori un carattere e una voglia che magari oggi non sappiamo neanche di avere.
L'esempio è l'Inter di qualche anno fa che comprava campioni, ma non vinceva. Quando hanno capito che mancava la grinta e la voglia hanno vinto tutto".
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