Inter-Torino, perché sì e perché no: granata formato trasferta. Occhio a Lautaro

PERCHÉ NO - Se abbiamo detto che il Toro soffre di qualche fragilità difensiva, anche sugli esterni nelle ultime partite è mancata un po' di qualità, così come è mancata la quantità. Lazaro sembra ormai titolare inamovibile, giocando sia a destra che a sinistra, ma nelle ultime gare ha un po' peccato di attenzione e concretezza, facendo troppi regali agli avversari e faticando a servire bene gli attaccanti in area di rigore. Sosa ha dimostrato di avere qualità, ma gioca ancora in modo troppo insicuro: fa fatica ad andare sull'esterno in velocità, ritorna quasi sempre verso il centro (e spesso dietro) e rischia molto poco la giocata. Essendo appena arrivato in Italia ha sicuramente bisogno di tempo, ma se oltre alla qualità mostrasse anche più sicurezza, staremmo parlando di tutt'altre prestazioni. Pedersen sembra più convinto, ma finora è rimasto troppo poco incisivo, facendo mancare la velocità e le incursioni che l'anno scorso erano compito di Bellanova. Sta al Mister adesso riuscire ad adattare il gioco a loro e viceversa per farli rendere al meglio e creare più occasioni da gol costruendo sugli esterni. Vedremo se già stasera qualcosa sarà cambiato.