toro

Inter-Toro, da Ansaldi a Darmian: sulle corsie (e non solo) è sfida tra ex

Silvio Luciani

Verso il match / Tutti gli ex di Inter-Torino: nerazzurri in campo con esterni di Venturiana memoria

"Inter e Torino sono due tra le squadre con più tradizione del calcio italiano e - com'è normale che sia - hanno avuto tanti giocatori in comune nella propria storia. A partire dall'indimenticabile Lido Vieri, passando per mister Gigi Radice fino ad arrivare ad Aldo Serena e all'altro Vieri, Christian, cresciuto nelle giovanili del Toro e approdato all'Inter negli anni della maturità calcistica. Anche nella sfida che andrà in scena domenica a San Siro ci saranno diversi giocatori che hanno vestito entrambe le maglie nel corso della propria carriera: nel Toro ci sono Ansaldi e Bonazzoli, nell'Inter Padelli, D'Ambrosio e Darmian.

"SULLA CORSIA - Dalla parte dei nerazzurri ci sono tre pedine del Toro di Ventura, capace di arrivare alla qualificazione in Europa League nella stagione 2013/2014. Proprio nel corso di quel campionato, più precisamente nel gennaio 2014 ci fu il trasferimento di Danilo D'Ambrosio in nerazzurro in cambio di 3,5 milioni e della metà del cartellino di Benassi (D'Ambrosio era in scadenza di contratto). Quel trasferimento, però, fece la fortuna di Matteo Darmian che andò ad occupare la corsia di sinistra nella seconda metà di stagione e proprio in quel ruolo si tolse le migliori soddisfazioni in granata. Daniele Padelli, invece, ha accumulato ben 116 presenze a difesa dei pali del Torino prima di essere stato sostituito da Joe Hart nel 2017.

"APPARIZIONI - Ansaldi e Bonazzoli, complessivamente, contano 35 presenze con la maglia dell'Inter. L'argentino è rimasto per una sola stagione a Milano, per lo più una parentesi nella sua carriera, mentre Bonazzoli deve la sua formazione professionale proprio ai nerazzurri. L'attaccante classe 1997 ha svolto tutta la trafila con l'Inter fino ad esordire in prima squadra nel 2013 sotto la guida di Walter Mazzarri, poi 9 presenze complessive prima dei prestiti e del trasferimento alla Sampdoria. Per lui, però, sarà come tornare a casa: un'ottima occasione per far male alla sua ex squadra e allo stesso tempo dimostrare al Toro che può essere utile alla causa.