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Cominciata al centro Sisport la conferenza di Giampiero Ventura. Subito una premessa: "Non parlerò né di Padova, né del mio contratto". La concentrazione del tecnico è tutta sulla partita di...
Cominciata al centro Sisport la conferenza di Giampiero Ventura. Subito una premessa: "Non parlerò né di Padova, né del mio contratto". La concentrazione del tecnico è tutta sulla partita di domani.
"Lunedì è stato solo un episodio, in settimana il gruppo ha risposto molto bene".
Sull'avversaria di domani: "Gara di grande intensità, credo che sarà messa sul piano dell'agonismo e dell'aggressività. Partita obiettivamente difficile, ma ormai le difficoltà sono in tutte le partite". Sul sintetico: "Sarà il futuro, meglio abituarsi".
Ancora sulla settimana della squadra: "I giocatori non mi devono nessuna risposta, al massimo la dovevano a loro stessi. Una partita negativa non può cancellare sette mesi. Dal primo giorni c'erano dei dubbi relativi a questo gruppo, sono stati fatti grandi sacrifici. La crescita, i risultati, tutto è dovuto alla disponibilità di questi giocatori, che si sono messi in discussione sin dal primo giorno".
"Ho letto le dichiarazioni dei miei giocatori. Ci sono mille considerazioni su sabato: un po' di presunzione, un approcciio sbagliato, una serata storta".
"Lunedì, dal 1' al 90', non c'è mai stato un minuto di equilibrio. E secondo me se giochiamo col Barcellona qualche minuto di equilibrio riusciamo a farlo. Ovvio che è stata una gara anomala".
"Quella di lunedì non è stata una delusione: dopo 10' c'era impotenza. C'era delusione dopo Modena, c'era delusione dopo Brescia, dopo una gara dominata. Il risultato è stato inaspettato per tutti, non solo per voi e per i tifosi".
"Diventi competitivo attraverso un rafforzamento caratteriale, di autostima, di conoscenze, che ti dà la possibilità di diventare più forte di tutte le problematiche che una piazza importante come Torino può dare".
"La gara qui con la Juve Stabia mi ha molto gratificato, era molto difficile giocare, eppure abbiamo rischiato una volta con un passaggio indietro di Glik, ma poi i ragazzi sono stati straordinari. Era una squadra che stava nascendo, che voleva, che cercava, che superava il brusio. Su quello è stata costruita l'annata".
"Giocare col 4-3-3? Non credo. Almeno, se loro non cambiano modulo noi non dovremmo cambiare. Andiamo avanti per la nostra strada. Antenucci esterno? No, era un'emergenza".
"Pasquato giocherà con la Primavera, sta migliorando. Guberti andrà in panchina, potrebbe giocare un pezzo di partita, vediamo domani".
"D'Ambrosio o Darmian? Dipende da quanto possa reggere D'Ambrosio. Non è da tralasciare il fatto che ha un po' male al polpaccio e il sintetico non aiuta".
"Iori rimane a Torino così recupera un po'".
"Ho accettato il ricordo, il passato non si deve scordare, ma nemmeno le espressioni di giugno, le facce di luglio e le previsioni di agosto. Non significa vivere di questo ma significa non dimenticare. Ricordare Superga, ma ricordare luglio e il lavoro fatto fino a questo momento".
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