- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
gazzanet
"Il Torino, nella serata di ieri, ha colto una sconfitta per 3-1 contro la Lazio di Simone Inzaghi all'Olimpico di Roma, in una partita in cui i granata hanno confermato di avere diverse lacune (importanti), e soprattutto in trasferta, ma nella quale si è vista altresì una squadra biancoceleste alquanto in forma e motivata, in grado di mettere spesso in situazione di pericolo la retroguardia granata. Andando a valutare, però, le prestazioni dei singoli, ci si può soffermare sull'attaccante granata che ieri sera ha mostrato due volti di se stesso, chiudendo il suo match in crescendo: si parla di Juan Manuel Iturbe.
"CHANCE - Arrivato a gennaio, Iturbe sapeva bene che entrare nei meccanismi del Toro non sarebbe stato rapido e facile: contro la Lazio Mihajlovic lo ha premiato, regalandogli la possibilità di partire dal primo minuto per la prima volta in campionato. La sua risposta, nel primo tempo, è stata ampiamente al di sotto delle aspettative: giocate sbagliate, passaggi elementari non completati e impostazioni di gioco sballate avevano fatto crescere qualche dubbio sulla scelta del tecnico serbo. Il primo punto positivo di Iturbe è stato al 44' del primo tempo, quando ha provato una giocata vicino alla linea della rimessa laterale, scappando via a Lukaku: quel gesto tecnico (che ha fatto anche ammonire il biancoceleste) gli ha dato fiducia, e nel secondo tempo si è visto un altro giocatore.
"CAMBIO DI PASSO - Palesemente più in fiducia, Iturbe ha cominciato a sbagliare sempre meno e a diventare sempre più concreto: sui contropiedi spesso ha spostato il baricentro granata. Ad esempio, su un ribaltamento di fronte granata, il paraguaiano ha servito Ljajic con un'ottima palla, il quale non è riuscito ad arrivare alla conclusione. La sua prestazione, in seguito, è stata sempre un crescendo, fino alla sua giocata migliore: cross dalla destra tagliato (su calcio di punizione), sul quale svetta non il solito Belotti, bensì un fresco Maxi Lopez, che ha regalato speranze al Torino.
"Iturbe ha chiuso la sua partita al 75', quando la situazione era ancora di parità e i granata avevano anche avuto l'occasione di portarti in vantaggio. Perciò, tirando le somme della sua prestazione, non si può trascurare il fatto che per quasi 45 minuti sia stato l'ombra di se stesso, ma è senza dubbio positivo che abbia ritrovato fiducia nei suoi mezzi. La condizione migliore non è vicina, ma i progressi ci sono: soltanto che Iturbe avrebbe bisogno di giocare in modo continuativo, e il Toro non può dimenticarsi di un certo Iago Falque...
© RIPRODUZIONE RISERVATA