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Il Torino è uscito sconfitto dalla sfida valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Milan, in una partita che ha messo in luce delle buone caratteristiche del Torino - in particolare nel primo tempo - per poi evidenziare le difficoltà di gestione della squadra granata, che ha dilapidato un importante vantaggio durato quasi un'ora nel giro di tre minuti. Tra i giocatori che hanno dimostrato di avere "due facce" nel corso del match c'è sicuramente Juan Manuel Iturbe, attaccante acquistato in questa sessione invernale di mercato, scelto come titolare per sostituire un indisponibile Iago Falque.
OTTIMI SPUNTI - Il giocatore è stato in campo dal primo minuto per la prima volta da quando è arrivato a vestire la maglia del Torino, e ha voluto subito trovare il modo e la maniera di lasciare il segno sul match, per impressionare e premiare la scelta del tecnico Mihajlovic: dopo qualche giocata riuscita male, ecco lo spunto decisivo. Il paraguaiano ha recuperato il pallone e si è lanciato in una corsa incredibile, smarcando Benassi il quale, a sua volta, ha liberato Belotti per lo strepitoso gol del vantaggio granata. Grande velocità palla al piede, precisione nel passaggio: due caratteristiche emerse in una sola azione che potrebbero essere id grande aiuto per il Torino.
MA MOLTI PALLONI PERSI - Guardando oggettivamente entrambe le facce della medaglia, è giusto riportare il fatto che Iturbe non sia stato particolarmente preciso nel corso della partita contro il Milan: il dato più significativo si ferma sui palloni persi, ben 10. Il paraguaiano ha perso più palle di ogni altro giocatore in campo e quasi il doppio di Baselli (6) che è il secondo giocatore granata in questa speciale classifica. Di sicuro la sconfitta non sarà stata causata solamente dai palloni perduti da Iturbe, ma il ragazzo ha palesato la necessità di lavorare sulla propria condizione per trovare quella continuità ed evitare delle giocate che non portano a nulla di produttivo.
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