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Ivan Ilic: “A Torino mi piace tutto. Anche il campo di allenamento in città”

Redazione Toro News

Hai detto che hai cominciato a giocare intorno agli 11 anni, poi a 14 sei entrato nella Stella Rossa. Che piazza e che club è?“La Stella Rossa è una grande squadra in Serbia. Tutti i ragazzi che iniziano a giocare a calcio o pallacanestro sono con la Stella Rossa. Quando sei bambino, hai il sogno di andare a vedere la Stella Rossa allo stadio a Belgrado”.

Tu sapevi di essere il più giovane debuttante del club? Quando hai esordito avevi 16 anni e 15 giorni, ti sei sentito emozionato?“Si, certo. Ero molto contento”.

Poi giovanissimo vai in Inghilterra al Manchester City. Eri pronto per questi passaggio importante?Era un po’ difficile perché ero un ragazzino che voleva solo giocare a calcio. Poi sono andato in Olanda con mio fratello dove abbiamo giocato insieme ed è stato un po’ difficile cambiare Paese, però è stata una bella esperienza”.

Come è stato giocare con tuo fratello in squadre così importanti come la Stella Rossa o in Olanda?“È stato breve, ma noi due siamo un po’ diversi mentalmente così eravamo in qualche battaglia in allenamento ma è stato bello”.

Tu giochi a centrocampo, lui?Attaccante destro o trequartista”.

Avete feeling in campo?Siamo cresciuti in campo vedendo il vecchio Barcellona. Ci piaceva il tiki-taka”.

Quali sono i vostri idoli calcistici?A lui Messi, per me Ronaldinho è sempre stato un grande calciatore”.

Cosa ti piaceva di Ronaldinho?Il suo essere contento mentre giocava. Questo era per me una cosa incredibile“.

Sei arrivato in Italia a 19 anni, che impressione ti ha fatto il nostro Paese?“Quando cambi Paese è sempre difficile, però sono stato fortunato perché quando sono arrivato a Verona il mio primo anno c’era il mio amico Darko Lazovic che mi aiutava tanto. Sono cresciuto con lui. Quando ero a scuola ho studiato italiano per quattro anni, ma non l’ho mai imparato. Così quando sono arrivato in Italia era difficile ma già qualcosa capivo”.

Hai avuto modo di visitare Verona?“Si, ho visto tutto. Non è una città grande però se fai due/tre giri in una settimana già sai tutto. È una bella città e mi piace molto”.

Tu sei un ragazzo che vive la città in cui va per lavoro o ti piace rimanere a casa?“Dipende da come ti senti e come ti trovi”.

A Torino come ti trovi?“Mi sto trovando bene, sono contento”.

Dove vivi?In centro”.

La tua fidanzata vive a Torino? “No, sta in Serbia”.

Ti piacerebbe se venisse a vivere qui?“Sì”.

Ogni tanto viene a trovarti?No, ha le sue cose da fare tra lavoro e studio”.

La famiglia viene?Sì, ogni tanto. Ora c’è qua mamma che mi cucina. Cucina di tutto, si mangia bene”.

Il tuo piatto preferito di mamma?“Tutto, quello che prepara lei è perfetto”.

Per quanto tempo si ferma?“E’ venuta una settimana fa e rimane per altre tre settimane, poi verrà anche mio padre”.

Quali sono state le prime impressioni quando sei arrivato in Serie A a Verona?Quelle di un sogno, perché avevo 19 anni, arrivare in Serie A era un sogno”.

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