Il tecnico Ivan Juric ti ha voluto qui a Torino. Come lo vedi, che tipo di rapporto avete? “Vive il calcio, si vede ogni giorno. Vuole che diamo tutto, vuole che noi cresciamo, vuole il meglio per noi”.
Le voci
Ivan Ilic: “A Torino mi piace tutto. Anche il campo di allenamento in città”
Quando arriva un nuovo mister in una squadra, che cosa sperano i giocatori? “Che ti aiuti, che ti dia qualcosa che magari il predecessore non dava. Noi calciatori speriamo sempre di imparare nuove cose e di crescere”.
Sei un 2001, sei molto giovane, ma la rosa del Torino è tutta giovane. E’ importante per un giovane avere un club che crede molto nei giovani? “Sì, sono venuto qui perché sapevo che qui posso crescere tanto. Qui si può crescere. C’è un mister che crede tanto nei giovani. Dedica il suo tempo a noi”.
Prima di venire al Torino conoscevi già Juric, ma hai sentito qualche serbo del Torino per chiedere referenze?“Ho parlato con Radonjic. Lui mi diceva di venire perché così possiamo giocare insieme per fare le nostre battaglie in campo”.
Bello ritrovare alcuni compagni di Nazionale? “Sì, è sempre bello ritrovare qualcuno che si conosce da tanto tempo”.
Cosa significa per te vestire la maglia della Serbia?“Tutto. In ogni sport l’obiettivo è di essere in Nazionale…”
Cosa ti porti dietro del Mondiale in Qatar?“Una situazione incredibile. Abbiamo giocato contro il Brasile e vedere tutti questi grandi calciatori è stata un’esperienza bellissima. Speriamo di essere convocati anche per i prossimi impegni di giugno”.
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