"Valutando le cose non ho avuto una convinzione totale. Sono scelte importanti per la vita e devi essere convinto al cento per cento, devi sentire dentro di te che è la cosa giusta": così Ivan Juric prima del suo ritorno a Verona per la terzultima partita di campionato del suo Torino e per la terzultima partita del suo triennio in granata (LEGGI QUI). Queste parole fanno seguito a quelle di Urbano Cairo all'inaugurazione del Robaldo di sabato 4 maggio. "Quando lo scorso anno mi chiese di prendere Ilic, io gli dissi che sarebbe dovuto rimanere con noi ma lui ha preferito lasciare le porte aperte. Se rimane? I contratti finiscono e se ad un certo punto non ne fai un altro... " (LEGGI QUI). Cairo ha provato a trattenere Juric, ha cercato di farlo in più circostanze nell'ultimo anno. Juric ha sempre rifiutato di rinnovare il contratto, tenendo la porta aperta. Le motivazioni? Possono essere diverse e cerchiamo di elencarle.
Il tema
Juric ai saluti con un grande dubbio: “Non so se i tifosi mi hanno capito”
Juric e le garanzie economiche per il definitivo salto di qualità
—La prima riguarda l'aspetto economico. Juric non ha percepito dalla proprietà le garanzie economiche per poter scalare l'ulteriore gradino, quello che può davvero condurre il Torino in Europa. Per tale ragione ha preferito non rinnovare. Impegnarsi con un altro contratto, dopo aver riportato il Torino stabilmente nella parte sinistra e dopo aver messo in seno alla rosa tanti giocatori di proprietà e anche giovani, avrebbe presupposto obiettivi più ambiziosi che si possono raggiungere soltanto con ulteriori investimenti. La seconda ragione riguarda invece il feeling mai davvero scattato con il popolo del Toro. Ieri, sabato 11 maggio, in conferenza stampa Juric ha concluso così: "Penso che una società esiste perché ci sono dei tifosi. Nella struttura mentale dei tifosi, si deve ottenere l’Europa. Quindi ogni persona che lavora qui deve avere chiara questa cosa. Questo porta a riconoscimento e felicità. Tutto il resto va in secondo piano. Non so se i tifosi mi hanno capito". Questo non so se i tifosi mi hanno capito è ricco di amarezza. Juric non si è trovato male a Torino, ma non è mai scattata quella scintilla che invece c'è stata a Verona con l'Hellas nel biennio 2019-2021. Il tecnico croato ha detto che ha faticato a capire la piazza granata, ma alla fine c'è riuscito. Ora che è in uscita dal Toro si chiede se i tifosi l'abbiano veramente compreso. Il dubbio resta aperta, mentre è ormai prossima a chiudersi l'avventura del croato sulla panchina del Toro.
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