Alessio Dionisi, al termine del match d’andata, non usò mezzi termini e non trovò scuse, dichiarando: “Bisogna accettare il fatto che il Torino ha meritato la vittoria”. Eravamo a metà settembre e il tecnico del Sassuolo, sconfitto dal Torino di Ivan Juric al Mapei Stadium 0 a 1 dal gol di Marko Pjaca, ebbe importanti conferme sul campo di quanto affermato nella conferenza stampa della vigilia. Aveva infatti sostenuto quanto la mano di Juric fosse già evidente sul Torino, sebbene la stagione fosse iniziata soltanto da qualche settimana. E i 90 minuti di Reggio Emilia avvalorarono la tesi del giovane allenatore neroverde, tanto che spiegò la sconfitta contro i granata nel seguente modo: “Loro sono stati bravi a puntare sull’uno contro uno. La partita è diventata verticale e noi sapevamo che avremmo pagato dazio. Sulle verticalizzazioni loro vincono le partite”.
Il tema
Juric all’andata dominò su Dionisi e incassò tanti complimenti dal collega
Il confronto tra il tecnico granata e il collega neroverde: nell’unico precedente, quello risalente al settembre 2021, vittoria del croato
BELLE PAROLE - L’analisi di Dionisi fu lucida e nello stesso tempo identifica nel migliore dei modi una delle peculiarità principali del gioco di Juric. Il neroverde non lesinò i complimenti al più esperto collega e nello stesso tempo Juric si guadagnò anche sul campo queste belle parole. A distanza di un quadrimestre i due si troveranno nuovamente l’uno di fronte all’altro e sarà interessante notare chi avrà fatto più passi in avanti nel processo di crescita. La classifica dice che il Torino viaggia con 3 punti di vantaggio e una partita in meno rispetto al Sassuolo. Entrambe le formazioni si possono dire abbastanza tranquille in chiave salvezza (più 12 degli emiliani sul terzultimo posto) e quindi potrebbe venirne fuori una partita frizzante tra due tecnici che hanno nel loro Dna l’idea di “comandare” il gioco.
MODERNITÀ - Sarà pertanto una sfida tra due allenatori moderni: Juric vuole conquistarsi la consacrazione al Torino dopo una gavetta culminata nel biennio di Verona, mentre Dionisi sta affrontando un’altra tappa importante del suo percorso di crescita. Entrambi sono partiti dal basso e puntano, con studio, dedizione e idee innovative per il calcio nostrano, a scalare le gerarchie. Domenica 23 gennaio alle 15 si affronteranno per la seconda volta in carriera (la prima a settembre, come detto, ha strizzato l’occhio a Juric). Per il croato sarà il nono incontro contro il Sassuolo (bilancio negativo: 5 sconfitte, 2 pareggi e una sola vittoria), mentre sarà il secondo confronto contro il Torino per Dionisi.
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