Juric, bilancio molto negativo contro Inzaghi: un solo successo in 9 sfide

Ivan Juric (polmonite permettendo) e Simone Inzaghi, sabato pomeriggio saranno di nuovo faccia a faccia, pronti a sfidarsi per la decima volta nella loro carriera di allenatori, la terza da, rispettivamente, mister di Torino e Inter. Per la seconda volta invece, l'arena dello scontro sarà lo stadio San Siro, là dove, nel dicembre 2021, l'ex Lazio festeggiò la vittoria sul rivale grazie ad un gol di Dumfries. In quell'occasione non mancarono i complimenti: Juric, nel post-gara, definì Inzaghi "un top-allenatore", mentre quest'ultimo dedicò parole al miele al croato: "lo stimo molto, riesce a tirare fuori il meglio dalle sue squadre”.

Juric-Inzaghi, un solo successo per il croato contro l'italiano

Nel match di sabato 10 settembre (calcio d'inizio ore 18), Juric cercherà di migliorare il bilancio negli incontri con Inzaghi. Nelle nove precedenti gare giocate infatti, l'italiano ha vinto per 5 volte, mentre il croato solamente una. 3 sono invece stati i pareggi. L'ultimo risale allo scorso marzo, nella famosa partita segnata dall'episodio del rigore non dato per fallo di Ranocchia su Belotti. L'unico sorriso croato è datato 12 dicembre 2020, quando Juric, alla guida dell'Hellas Verona, espugnò l'Olimpico di Roma, sconfiggendo la Lazio per 1-2.

Juric-Inzaghi, momenti diversi ma stessa aderenza al modulo

Juric proverà a superare il rivale, con il quale condivide l'adesione ad un unico modulo di gioco. Se per il granata il 3-4-2-1 è sacro, lo stesso vale per Inzaghi, fedele ormai da tempo al suo 3-5-2. L'ex Lazio però, proprio per questa ragione è finito spesso nel mirino delle critiche, a causa della sua resistenza nel cambiare la disposizione in campo dei suoi in situazioni di difficoltà. Contro il Torino è chiamato a mettere a tacere le voci negative, le quali si sono susseguite molto in questa prima fase di stagione, riportando la sua Inter alla vittoria dopo due sconfitte consecutive (Milan e Bayern Monaco). Dall'altra parte, Juric, che invece sta vivendo un momento positivo, a San Siro è chiamato a sfruttare le difficoltà attuali del tecnico italiano per provare ad invertire il suo trend contro il collega negli scontri diretti e per lanciare il suo Toro in classifica.