La sorpresa di Inter-Torino è stata certamente l'ingresso al 59' di Magnus Warming, che è stato schierato da Juric al centro dell'attacco granata al posto di un Sanabria non brillante. Il giovane danese, in un ruolo peraltro non suo, come affermato dallo stesso tecnico croato nel postpartita ("ha fatto la punta ma è più esterno"), non ha assolutamente sfigurato. "Preferisco giocare come ala perché ho fatto lì tanti anni, per me fare l'attaccante è un ruolo relativamente nuovo però non è un problema, anzi mi sta piacendo molto", sono state le sue parole in zona mista dopo il match. Warming, fino a mercoledì, in campionato aveva disputato solo un minuto contro il Napoli, mentre una settimana prima aveva avuto a disposizione 29 minuti nella ripresa del match di Coppa Italia contro la Sampdoria. L'occasione è dunque arrivata quando era meno attesa: in casa dell'Inter, e in un ruolo non suo.
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Juric crede in Warming: “Il miglior acquisto di quest’anno!”. Sul suo futuro…
Il danese non ha sfigurato contro una difesa di livello come quella dell'Inter, ma in questo Torino non sembra avere troppo spazio
OTTIME IMPRESSIONI - L'impatto di Warming è stato all'altezza della situazione e ha favorevolmente impressionato tutto l'ambiente granata. Per lui ci sono stati 30 minuti di marcatura a uomo di De Vrij ma, pur imbrigliato in una difesa interista particolarmente compatta, Warming è piaciuto per atteggiamento e sensazioni espresse. Si è dato molto da fare, andando a contrasto spesso e facendosi vedere anche in profondità. Ha infastidito l'azione interista e si è reso pericoloso, inducendo Bastoni a rischiare l'autorete e costringendo Perisic a un intervento alla disperata in area. Tanto movimento per il classe 2000, che, in mezz'ora abbondante di partita, ha destato ottime impressioni per quel che concerne grinta, velocità e qualità tecnica. "L'ho messo dentro perchè volevo testarlo contro l'Inter per vedere a che punto è", ha detto Juric. L'esame probabilmente è stato superato.
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FUTURO - Di certo Warming ora desta curiosità ma il Torino dovrà ponderare al meglio il suo futuro. Sinora il ragazzo ex Lyngby ha lavorato molto per farsi trovare pronto per i ritmi e la fisicità del calcio italiano e adesso sembra finalmente pronto per avere altre occasioni. "E' cresciuto, arriva da un altro mondo calcistico ma ha forza e velocità", ha detto Juric, per il quale le doti fisiche sono molto importanti in un calciatore. E ora? Da un lato l'infortunio di Belotti e il declino attuale di Zaza potrebbero concedergli più spazio come riserva di Sanabria in attacco, ma dall'altro il suo ruolo predefinito è la trequarti, dove però, al momento, Brekalo, Pjaca, Praet, e forse anche Linetty, sembrano essergli un passo avanti. Per questa ragione non è da escludere, considerata anche la sessione di calciomercato imminente, la possibilità che venga mandato in prestito. Resta comunque una grande stima verso il giocatore da parte di Juric, che non ha dubbi: "Sembra il miglior acquisto di quest'anno. Ci vorrà del tempo, ma sono convinto che potrà diventare un ottimo giocatore per il Toro”.
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