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Torino-Roma 0-3, Alessandro Buongiorno
Una delle note più positive di questo primo mese di campionato del Torino è senza dubbio la crescita di Alessandro Buongiorno. Il centrale classe 1999 nell'ultimo anno sta iniziando a colmare tutti quei margini di miglioramento che si pensava potesse avere quando è uscito dalle giovanili granata. L'arrivo di Juric lo ha aiutato molto in questo percorso e quest'anno si sta ritagliando sempre più spazio rispetto alla passato stagione in cui lo stesso tecnico croato ha ammesso di averlo fatto giocare troppo poco a causa delle grandi stagioni di cui sono stati protagonisti Gleison Bremer e Ricardo Rodriguez.
La crescita di Buongiorno nel corso di questo avvio di campionato sta procedendo su due fronti. Da un lato c'è il campo che sta evidenziando la maturazione di un ragazzo serio e professionale: è lui ad oggi il dopo-Bremer del Torino, con la maggior conoscenza del calcio di Juric che in questo momento lo avvantaggia su Perr Schuurs. Poi c'è anche l'importanza del ragazzo nello spogliatoio, che sta diventando sempre più uno dei leader della squadra. A confermare la crescita di Buongiorno sotto questo punto di vista è lo stesso Juric che durante la conferenza pre Sassuolo ha affermato: "Lui è un top player dal punto di vista mentale e ragazzi come lui quando lavorano bene crescono e migliorano. [...] Ale ha delle doti da leader, è sempre molto positivo e giusto. Lui in particolare sta crescendo bene anche a livello umano".
Il prossimo passo per la consacrazione del ragazzo potrebbe essere quello della Nazionale. Si tratta di un sogno che qualsiasi calciatore ha da sempre, fin dai primi calci tirati ad un pallone. Nelle prossime ore il CT azzurro Roberto Mancini comunicherà l'elenco dei convocati per gli impegni di Nations League e ovviamente quello di Buongiorno può essere uno dei nomi presi in considerazione. Ad oggi, però, una possibile chiamata del centrale del Toro appare complicata perché nelle gerarchie prima di lui ci sono alcuni punti fermi come Bonucci, Bastoni e Mancini. C'è inoltre quel Federico Gatti, che lo scorso gennaio fu ad un passo dal Torino prima di passare alla Juventus e che sembra essere papabile anch'esso di convocazione: ad oggi potrebbe essere anche lui davanti a Buongiorno. Il percorso di crescita di Buongiorno è però appena iniziato e avrà moltissime possibilità di finire in Nazionale se continuerà a fornire prestazioni di qualità come le ultime con la maglia del Toro.
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