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Juric e i cali nel girone di ritorno: tendenza per ora confermata anche al Toro

Gualtiero Lasala

Il trend negativo del tecnico si sta ripetendo anche con il Toro: serve un'inversione di marcia

Il Torino è incappato in un'altra sconfitta, questa volta contro il Cagliari, che ha confermato per certi versi tutte le difficoltà di questa squadra in questo periodo. Contro i rossoblù è arrivata la seconda sconfitta consecutiva in casa e questo porta a riflettere su quali sono le ragioni di questo calo del Toro. Una delle risposte possibili potrebbe riguardare la filosofia di calcio del tecnico Juric, che nel corso della sua carriera non ha mai avuto un bel rapporto con i gironi di ritorno, come avevamo già analizzato qualche mese fa (QUI I dettagli). Sia nella sua bellissima esperienza al Verona che in quella meno "lineare" al Genoa, il tecnico croato aveva visto le sue squadre vivere un rendimento in calando nella seconda metà di campionato.

CALO - Di sicuro i granata stanno vivendo il momento più delicato della stagione e per la prima volta in questo campionato hanno accumulato ben cinque partite consecutive senza vittorie. Prima di queste cinque gare, il Toro si era anche avvicinato alla zona Europa, pensando di poter puntare al grande obiettivo già quest'anno. Ma queste ultime partite hanno bloccato lo slancio del Torino. Ovviamente c'è ancora tempo per recuperare e per rendere pienamente positivo il bilancio di una stagione che già oggi può dirsi di totale rottura rispetto al recente passato, che aveva visto il Torino faticare moltissimo per salvarsi. Però gli ultimi risultati danno forza alle riflessioni di chi sostiene che lo stile calcistico predicato da Juric sia molto dispendioso (forse troppo) e a quelle di chi osserva che il gioco del Torino sia spettacolare se tutto gira bene ma altrettanto facilmente leggibile dagli avversari perché monocorde da un certo punto di vista.

TREND - Se i sogni europei si sono pressoché spenti molto velocemente, c'è ancora una buona fetta di stagione da giocare prima di arrivare in fondo. Quello che serve adesso è un cambio di tendenza, evitare di perdere la concentrazione pur non avendo qualcosa di preciso per cui lottare. Il Toro ha delle certezze a cui appendersi, la prima è la sua identità, vale la pena continuare a credere nel lavoro fatto finora anche se ovviamente occorre mettere delle pezze. Il Torino ora non deve perdere i pezzi di questa ricostruzione messa in atto proprio da Ivan Juric, che sarà il primo a dover trovare una soluzione al più presto per dimostrare che le sue squadre possono reggere sullo stesso ritmo per una stagione intera.