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IL TEMA

Juric e quel rammarico per l’ambiente granata: “Come se l’amore fosse bloccato”

Alberto Giulini Vicedirettore 

Così il tecnico: "Manca ancora l'unità di intenti tra società e tifoseria"

Con l'avvento di Juric il Toro ha segnato un netto cambio di rotta rispetto al passato, ma tra gli aspetti che rammaricano di più il tecnico c'è il non essere ancora riuscito a ricompattare l'ambiente. "Anche a Verona Setti era contestato, ma dopo due partite nessuno più parlava. Qua a Torino non manca l'affetto quando siamo in giro per la città, ma sono sono riuscito a riavvicinare i tifosi alla società" ha spiegato molto chiaramente l'allenatore dopo la sconfitta contro l'Inter.

Juric: "Manca unità d'intenti tra tifoseria e società"

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Così come si è sempre sbilanciato in critiche contro la società, allo stesso modo il tecnico non si è fatto problemi a sottolineare anche alcune criticità del tifo granata: "Ci sono partite in cui perdi e percepisci la negatività dei tifosi, rivolta non tanto alla squadra quanto più alla società. Manca ancora un'unità di intenti tra la società e tifoseria, non sono ancora riuscito a trasmettere queste sensazioni positive". Nel corso del campionato un tratto comune a tutte le gare sono stati infatti i numerosi e frequenti cori di contestazione nei confronti di società ed in particolar modo del presidente.

L'affluenza: "Tante chiacchiere..."

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In più di un'occasione Juric ha avuto da ridire sull'atteggiamento dei tifosi. Più volte il tecnico ha sottolineato una scarsa affluenza allo stadio, dato confermato da una classifica che vede il Toro al quattordicesimo posto in Serie A per media spettatori. "Fate tante chiacchiere ma non c'è mai nessuno" si spinse a dire Juric a gennaio ad alcuni tifosi che gli chiedevano di aprire i cancelli del Filadelfia. "So quello che i tifosi del Toro possono dare, ma certe volte ho la sensazione che l'amore si sia bloccato" spiegò quindi il tecnico a fine febbraio nel presentare il derby. Dopo due anni sulla panchina granata il rapporto con l'ambiente resta dunque un tema di grande attualità: il malcontento nei confronti della società è evidente, a farne le spese sono anche tecnico e giocatori in campo. E Juric, da quando ha iniziato a sottolinearlo, è stato meno acclamato dai tifosi: gli applausi per il tecnico sono ancora tanti, ma i soliti cori di apprezzamento nei suoi confronti non si sono più sentiti negli ultimi mesi.