Toro News
I migliori video scelti dal nostro canale

Focus

Juric è ripartito dalle fondamenta: i granata concedono meno ma non creano abbastanza

Juric è ripartito dalle fondamenta: i granata concedono meno ma non creano abbastanza - immagine 1

Il trend, rispetto allo scorso campionato, è chiaro: Juric sta blindando la fase difensiva, ma il Toro crea ancora troppo poco

Silvio Luciani

Il Torino di Ivan Juric è la squadra di questa Serie A che più è migliorata rispetto alla performance dello scorso campionato. Lo dimostrano le statistiche che riguardano occasioni create e concesse nei 90': la differenza rispetto alla stagione 2020/2021 è lampante e dimostra in quale direzione Ivan Juric stia andando. Negli ultimi due campionati il Torino ha rischiato di retrocedere a causa di una fase difensiva che faceva acqua da tutte le parti: Juric, per ora, è riuscito a risolvere questo problema, tanto è vero che i granata sono la quarta miglior difesa del campionato e concedono poco meno di un'occasione da gol a partita (non penalty xG against/90), a fronte dell'1,4 dello scorso campionato: "Io arrivo dal basso, non ho la puzza sotto al naso: però la squadra negli ultimi due anni ha preso 140 gol, è arrivata a doversi salvare all'ultima giornata" disse il tecnico nella famosa intervista post-partita a Firenze, sottolineando quali fossero le priorità della squadra.

LAVORO - Il merito? In primis dei giocatori: Gleison Bremer, per citarne uno, è il leader della Serie A in qualsiasi classifica individuale che riguardi la fase difensiva. L'artefice principale, però, è Juric: il suo Torino non avrà ancora fatto il salto di qualità, ma ha interpretato sin da subito il volere del nuovo tecnico. I granata sono primi in Serie A per PPDA - un indice che calcola l'efficacia e l'aggressività del pressing - e altezza media degli interventi difensivi. Tradotto sul campo? Per gli avversari è difficile arrivare sulla trequarti granata e di conseguenza, è difficile creare occasioni da gol.

TASTO DOLENTE - "Bello, bello. Ma intanto come abbiamo fatto a perdere 10 a 3?" si chiedeva Aldo Baglio dopo una sonora sconfitta subita nel film "Tre uomini e una gamba". E questa volta, la colpa non è della famosa difesa a zona, ma della fase offensiva che non crea quanto dovrebbe. Se l'upgrade difensivo è evidente, è altrettanto evidente quanto sia cresciuta troppo poco la produzione offensiva (da poco meno di 1,3 a 1,4 non penalty xG/90). L'arma del pressing, per ora, viene sfruttata quasi esclusivamente in un'ottica difensiva, gli esterni segnano poco, così come Sanabria e Belotti. È su questi aspetti che si concentrerà il lavoro di Juric: la prossima missione? Rendere più efficace la fase offensiva, sfruttando il recupero palla sulla trequarti offensiva per fare male agli avversari.

 

tutte le notizie di