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Juric gestisce in modo impeccabile la rosa: sconfitto con merito D’Aversa

Andrea Calderoni

Il confronto tra i due tecnici: il Torino ha un'identità ben più definita rispetto a quella della Sampdoria

Il percorso delle prime dieci giornate del campionato aveva evidenziato che il Torino fosse più avanti rispetto alla Sampdoria per automatismi e identità. I 90' di ieri sera allo stadio "Olimpico-Grande Torino" l'hanno confermato. Non c'è stata soltanto la prestazione per i granata, ma c'è stata finalmente anche quella dose di cinismo che ha portato in dote tre punti. Ivan Juric sta svolgendo un lavoro straordinario sotto la Mole sotto tanti punti di vista. Il croato ha sconfitto meritatamente il collega Roberto D'Aversa. Per prima cosa Juric ha azzeccato la mossa in attacco: Antonio Sanabria titolare e Andrea Belotti in campo nella ripresa. Il paraguaiano si è ripetuto su buoni livelli e i suoi movimenti sono molto congeniali al gioco del Torino 2021/2022. Dal canto proprio, il "Gallo" è stato determinante nella ripresa per chiudere i conti. Ha segnato il 3 a 0 al 93' e ha celebrato il suo centesimo gol in Serie A, ma è stato anche fondamentale nella fase di gestione del 2 a 0. La staffetta in avanti studiata da Juric è da promuovere a pieni voti e per ora il Torino appare più equilibrato proprio con il 3-4-2-1 e quindi con l'unica punta.

ROSA AMPIA - Il secondo aspetto che va rimarcato su Juric riguarda la gestione impeccabile di tutta la rosa. Ieri sera sono stati richiamati in campo Tomas Rincon e Simone Verdi. Il primo ha dato un po' di fisicità alla mediana negli ultimi decisivi minuti, mentre il secondo, tornato dall'infortunio muscolare, ha rischiato di segnare al secondo pallone toccato (rete annullata per fuorigioco). Il messaggio lanciato da Juric è stato quindi inequivocabile: tutti possono avere una chance in questo Torino. E l'ingresso del venezuelano è importante anche in chiave Spezia, quando il tecnico croato dovrà rinunciare contemporaneamente all'infortunato Rolando Mandragora e allo squalificato Tommaso Pobega.

BUONGIORNO - Le rotazioni di Juric non sono piaciute soltanto contro la Sampdoria, ma più in generale in questo primo scorcio di stagione. Sta tenendo, nei limiti del possibile, sulla corda tutti. Ieri sera, inoltre, si è potuto permettere un test a partita in corso. Ha infatti sperimentato un'idea che aveva già espresso in conferenza stampa qualche giorno fa e che aveva già provato al Filadelfia, ovvero Alessandro Buongiorno laterale a sinistra. Qualche minuto per il classe 1999 sulla corsia ma è stato sicuramente un primo passo indicativo in vista del prossimo futuro, anche perchè il Torino sta facendo a meno da quella parte di Cristian Ansaldi. E sulla Sampdoria? Restano tanti punti interrogativi. Il Torino ha fatto prevalere i propri principi di gioco mentre i blucerchiati appaiono ancora un po' fragili mentalmente. In conferenza stampa D'Aversa è stato chiaro: "Per vincere le partite serve un atteggiamento diverso"