Juric, il mea culpa dopo la squalifica: ancora una volta ci mette la faccia

"La squalifica? È generosa, ero pure diffidato. C'è tanto da imparare nel riuscire a evitare certi comportamenti". Nel presentare la gara contro il Napoli Ivan Juric è tornato ad esprimersi su quello che era accaduto nei minuti finali della partita con la Fiorentina, quando un gesto nei confronti di Italiano gli è costato il cartellino rosso. Tra i due tecnici tutto si è risolto nel post partita, ma l'attesa era per il verdetto del giudice sportivo, che ha sanzionato Juric per due sole giornate (una sarebbe scattata per il cartellino giallo, data la diffida del tecnico).

Il mea culpa di Juric

Ancora una volta Juric ha quindi fatto mea culpa, assumendosi le responsabilità come gli è già capitato di fare in più di un'occasione. Il tecnico si è quindi confermato una persona in grado di metterci la faccia, senza tirarsi indietro quando le cose non vanno bene o quando si ritiene colpevole. Così era avvenuto ad inizio stagione, quando la squadra faticava ad ingranare e Juric si preso le responsabilità di una squadra che stava rendendo al di sotto delle aspettative.

I precedenti in stagione

Un'assunzione di responsabilità che Juric ha ripetuto più volte da quando siede sulla panchina granata. Restando nella stagione attuale, si può menzionare la disponibilità ad incontrare gli esponenti della Maratona dopo il doppio dito medio nel finale della gara contro il Sassuolo, o la conferenza stampa con tanto di scuse per le parole pronunciate dopo il deludente pareggio contro la Salernitana. Tutti elementi che dimostrano quanto Juric, nel bene o nel male, sia un uomo che ci mette sempre la faccia e non si tira indietro di fronte alle sue responsabilità. Un pregio che nel mondo del calcio non appartiene a tutti.

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