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Juric: “Riscatti e rinnovi, la situazione è difficile e grave”. Il punto
"Il presidente mi sembra abbia voglia di crescere, di cercare di fare di più e migliorare, poi in concreto bisogna vedere. La situazione, guardando prestiti e contratti in scadenza nel 2023 e 2024 è difficile e grave". In una conferenza stampa in cui si è parlato molto del futuro in granata e di quelli che sono stati i temi affrontati nel summit con la società di giovedì sera, Ivan Juric ha voluto porre l'accento sulla situazione precaria di molti giocatori attualmente in rosa.
In primo piano sarà da definire il futuro di quei giocatori che attualmente si trovano in granata con la formula del prestito con diritto di riscatto. Tra questi spicca Vlasic, per il quale bisognerà versare quindici milioni di euro nelle casse del West Ham: una cifra non indifferente, ma il croato ha già dimostrato di valerne anche di più e pensare ad un mancato riscatto risulterebbe ad oggi ben poco logico. Da chiarire la posizione di Miranchuk, il cui diritto di riscatto dall'Atalanta è fissato a 12 milioni. Per Juric il russo è quasi un intoccabile, da capire se la società sarà intenzionata a sborsare un'altra cifra così alta considerando il probabile riscatto di Vlasic (in due, a meno di sconti, il totale arriverebbe a 27 milioni). Più contenuto il prezzo di Lazaro, servono tra i 5 ed i 6 milioni per confermare l'austriaco che aveva convinto fino al momento dell'infortunio che lo terrà fuori tre mesi: discorso rimandato dunque al rientro in gruppo.
A preoccupare il tecnico sono anche i contratti in scadenza al termine dell'attuale stagione. Tra questi spicca Djidji, per il quale non ci sono ad oggi accordi per il prolungamento: il francese potrebbe dunque salutare a parametro zero. Contratto che terminerà a fine giugno anche per Aina, il cui futuro è tutto da scrivere. In mezzo al campo sarà da definire la situazione di Adopo: la fiducia di Juric non manca e l'agente del giocatore ha sottolineato la volontà di continuare in granata, ma a patto di trovare spazio. Ben pochi dubbi, invece, per quanto riguarda Edera che non rientra nei piani e saluterà a zero in estate se non dovessero arrivare opportunità già nel mercato di gennaio. Futuro in bilico anche per Karamoh, per il quale il club ha un'opzione di prolungamento fino al 2025: non c'è dunque fretta, ma quanto dimostrato sul campo sembrerebbe ad oggi allontanare la possibilità del rinnovo.
La sensazione di precarietà aumenta guardando anche ai tantissimi contratti in scadenza nel 2024, a partire dalla porta: Milinkovic-Savic, Berisha e Gemello (la società ha un'opzione per prolungare fino al 2024) sono vincolati ai granata solamente per i prossimi diciotto mesi. Situazione analoga ad un giocatore importante come Rodriguez, che del Toro è nel frattempo diventato anche capitano. A proposito di fascia e scadenza, la situazione più importante è quella di Lukic: anche lui è in scadenza nel 2024 e non si sono registrati passi avanti sul fronte rinnovo, tanto che prima del Mondiale il centrocampista aveva aperto all'addio. Ancora diciotto mesi anche per Linetty, la cui situazione sarà da definire dato che il polacco non è un titolarissimo ma ha uno stipendio superiore al milione e mezzo. Giocatori importanti in scadenza anche sugli esterni: per Vojvoda è arrivata una fumata grigia negli scorsi mesi, da capire anche il futuro di Singo. Le parole di Juric sono quindi giustificate: sul fronte rinnovi e riscatti la società sarà chiamata ad un gran lavoro e valutazioni importanti nei prossimi mesi.
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