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Juric sfida Gasperini per l’Europa: per il croato tre vittorie in dieci partite

Giacomo Stanchi
Giacomo Stanchi Redattore 
Il tecnico granata proverà ad inanellare il terzo successo di fila per sperare di accedere alla Conference League

Il Torino deve vincere assolutamente contro l'Atalanta di Gasperini per sperare di raggiungere la qualificazione alla Conference League, risultati della Fiorentina in campionato e in Conference permettendo. La gara di Bergamo sarà l'ultima sfida di Juric alla guida dei granata, ma il lavoro non è ancora terminato: c'è l'obiettivo Europa da raggiungere. Così il tecnico croato al termine della vittoria con il Milan: "Abbiamo lavorato benissimo con un grande gruppo e staff. Ci sono state troppe critiche da tutte le parti. Poi con il tempo provi a cambiare, ma vedi che è abbastanza inutile. È giusto puntare all'Europa che sarebbe un risultato stratosferico."

Juric sfida il maestro per l'Europa

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La rivalità tra i granata e i nerazzurri è nota. Altrettanto evidente è anche l'antipatia del popolo di fede Toro nei confronti del mister dei bergamaschi, che annovera un passato tra le fila della Juventus oltreché quella sfida bollente in cui il suo Genoa (tra le cui file militava anche Ivan Juric) condannò i piemontesi  alla retrocessione nel 2009. Ma tra Juric e Gasperini c'è tutt'altro rapporto. Nella conferenza della sfida di andata tra Atalanta e Torino, il mister di Grugliasco ebbe parole al miele nei confronti del croato: "È un osso duro, oltre che un amico rappresenta una bella parte della mia storia da allenatore. Lui ha interpretato da giocatore quello che in campo avrei sempre voluto da tanti. È un trascinatore, non sopportava di vedere la palla nei piedi dell'avversario e l'attaccava ovunque con coraggio. Gli voglio bene". 

Juric e Gasp: per il granata il piemontese è una bestia nera

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Dieci incontri: sei vittorie per Gasperini, due per Juric e altrettanti pareggi. I precedenti sicuramente non sorridono al tecnico granata, ma l'ultima sfida ha dimostrato quanto i granata possano fare male ai nerazzurri. Il Torino annientò l'Atalanta grazie alle reti di Duvan (una doppietta strepitosa) e di Sanabria. I piemontesi riuscirono ad ingarbugliare la manovra dei lombardi: la vera qualità dei granata fu quella di continuare a giocare e pressare alto nonostante il vantaggio. Un Toro frizzante, aggressivo e organizzato non diede spazio alle scorribande degli uomini di Gasperini, che si trovarono in difficoltà sin dall'inizio della gara. Le parole di Juric alla fine della gara rimarcarono il valore della squadra: "Noi vogliamo giocare sempre allo stesso modo e non cambiare anche se andiamo in vantaggio. I ragazzi hanno gestito benissimo, sul 2-0 ci sono stati tanti momenti di possesso, di calma e di lucidità e bisogna continuare così". Ebbene, il Toro e Juric hanno dimostrato di saper frenare l'Atalanta di Gasperini. Domenica bisognerà ripetersi ed ottenere un risultato che il croato in tre anni in granata non ha mai ottenuto per sognare l'Europa: tre vittorie consecutive.