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Foto: Alessandro Sanna
Come a Venezia e a La Spezia, il Torino lontano da casa ha faticato a esprimersi nel migliore dei modi a Cagliari. Il primo merito è indubbiamente dell’avversario che ha dimostrato di essere affamato. I rossoblù di Walter Mazzarri hanno giocato con tanto, tanto cuore e hanno messo molto agonismo. In alcuni frangenti non sono apparsi lucidissimi, anche per la posta in palio elevata, ma hanno cercato di far leva sulle proprie peculiarità. Il Cagliari ha sfornato un numero elevatissimo di cross e ha scodellato altrettante palle in area di rigore dalle retrovie. Mazzarri si è confermato tecnico in grado di inibire le formazioni avversarie e lentamente il Cagliari si sta trasformando in una squadra mazzarriana, anche grazie al passaggio al 3-5-2.
DEMERITI - I demeriti, però, sono anche del Torino che si è acceso soltanto negli ultimi 10 minuti creando i presupposti, in almeno tre circostanze, per il gol dell’1 a 2. I granata sono apparsi più scarichi del solito e hanno faticato oltremodo soprattutto nei primi 35 minuti della ripresa. Va detto che gli ingressi di inizio secondo tempo non hanno brillato. L’unico che ha carburato come un diesel è stato Dennis Praet, giocatore con una visione di calcio superiore a tutti gli altri componenti della rosa granata. Daniele Baselli a Cagliari ha spiegato la ragione per cui è scalato inesorabilmente nelle gerarchie di Ivan Juric. Il tecnico croato ha preferito Baselli, più qualitativo, a Tomas Rincon durante l’intervallo per sopperire al problema di Tommaso Pobega. La scelta sulla carta si può anche definire condivisibile, anche se a giochi fatti l’ex Atalanta non è stato pienamente all’altezza della battaglia sarda. Nota negativa anche per Simone Zaza, arruffone e poco cinico. Se nelle scorse settimane Juric aveva probabilmente tardato la staffetta in attacco, invece ieri sera, senza Andrea Belotti a disposizione, già al 52’ ha tolto Sanabria e ha inserito l’ex Sassuolo. È vero che anche Sanabria stava arrancando durante l’avvio dell’arrembaggio del Cagliari, ma forse si poteva attendere qualche altro minuto.
RECUPERI - Juric in conferenza stampa ha provato, comunque, a complimentarsi con Zaza (“Zaza è entrato bene”) e il motivo è anche connesso a quello che sarà il prosieguo del torneo: Zaza, infatti, sarà per qualche settimana la prima opzione a Sanabria e quindi Juric sa che dovrà contare su di lui e sa quali tasti toccare per cercare di farlo rendere al meglio. Aver ritrovato Ricardo Rodriguez al 65’ e Cristian Ansaldi all’87’, come detto anche dal croato in conferenza stampa, è molto positivo per il finale di 2021. Dopo il passo indietro di Cagliari, i granata saranno chiamati a tornare più spigliati in fase di costruzione.
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