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Postpartita

Juventus-Torino 2-0, la moviola: gara senza grosse sbavature per Sozza

Davide Bonsignore
La moviola del derby della Mole

Il Torino esce sconfitto per 2 a 0 dal derby all'Allianz Stadium. I bianconeri hanno di fatto tenuto il pallino del gioco per tutti i 90 minuti, con i granata che sono riusciti a fare un tiro in porta soltanto al minuto 89. Direzione di gara positiva per Sozza, che ha gestito la partita in modo corretto. La gara non ha avuto particolari momenti di tensione e lui non si è macchiato di errori gravi, che hanno inciso sul risultato finale.

 Gestione coerente delle ammonizioni

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Buona la gestione di Sozza per quanto riguarda i cartellini, sebbene alcune scelte lascino qualche dubbio. Al termine dei 90 minuti c'è stato soltanto un ammonito per i padroni di casa e tre per la squadra granata. Il direttore di gara ha deciso di tirare fuori il cartellino giallo soltanto quando necessario, per falli tattici o gesti di stizza, come quello assegnato a Coco. Gestione coerente anche nel caso del fallo fischiato al minuto 35 a Gatti per spinta ai danni di Milinkovic-Savic, che ha dato origine poi a uno scontro tra i due. Sozza in quel caso ha deciso di non ammonire Gatti né per il fallo né per la reazione, e non ha ammonito neanche il serbo per il secondo motivo. Unico giallo dubbio è quello assegnato a Lazaro al 57', ammonizione giusta per fallo tattico, ma scaturito da un pestone in ritardo di Gatti ai danni di Sanabria non fischiato dal direttore di gara. Sarebbe stata corretta anche un'ammonizione per Yildiz per proteste dopo il fallo da cartellino di Walukiewicz.

Decisioni giuste sugli episodi principali

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Le prime vere proteste che arrivano al 33' del primo tempo da parte dei giocatori bianconeri che lamentano un tocco con il braccio di Coco in area di rigore su tiro di Koopmeiners: corretta la decisione di Sozza che vede, come confermato dal veloce check al var, il tocco con il petto da parte del difensore granata. Giusta anche la decisione al 72' di annullare il gol segnato da Weah, che arriva dopo un tocco fortuito con il braccio del giocatore statunitense.