È un tap-in di Weah a decidere un derby della Mole che ha regalato pochissimo spettacolo. I bianconeri hanno approfittato di un'altra leggerezza della fase difensiva granata per trovare il gol decisivo in una partita in cui hanno faticato a creare altre occasioni nitide. Solo nel finale Yildiz ha raddoppiato con i granata ormai sbilanciati in avanti. Il Toro non è invece mai riuscito a rendersi pericoloso, nonostante un secondo tempo più brillante sul piano del gioco. Ma le assenze di Adams e Zapata si sono fatte sentire e la squadra di Vanoli non ha mai dato l'impressione di potersi rendere pericolosa. Per i granata arriva così la settima sconfitta nelle ultime otto, contando anche quella in Coppa Italia contro l'Empoli. Da segnalare nel finale di gara anche un becero coro della curva della Juventus a inneggiare la tragedia di Superga.
POSTPARTITA
Juventus-Torino 2-0: granata non pervenuti nel derby
Le scelte: torna Masina, c'è Vlasic con Sanabria
—Vanoli deve fare i conti con un attacco decimato dagli infortuni di Zapata e Adams, così alza Vlasic a supporto di Sanabria. In mezzo al campo si rivede Ilic dal 1' in un reparto completato da Ricci e Linetty, con Pedersen e Lazaro sulle corsie laterali. Una novità anche in difesa: al centro c'è Coco e non Maripan, con Walukiewicz e Masina ai suoi fianchi. Motta sceglie invece Weah, Koopmeiners e Yildiz a supporto di Vlahovic nel 4-2-3-1.
Il primo tempo: la sblocca Weah
—Sono i bianconeri a gestire il possesso in avvio, ma le cavalcate di Thuram e Koopmeiners sulla sinistra non trovano il giusto sbocco in area di rigore. La Juve però la sblocca al 18' con Weah, che insacca a porta vuota dopo una parata di Vanja su Cambiaso. Molto male nell'occasione Ricci, che lascia troppo spazio all'esterno bianconero per entrare in area. Al 26' protestano i granata per un intervento fuori tempo di Yildiz sul centrocampista granata, Sozza vede ma decide di lasciare correre. I bianconeri provano a farsi vedere con una palla a rimorchio per Koopmeiners, Ricci è in traiettoria e devia in angolo. Scattano quindi scintille tra Vanja e Gatti dopo una spallata gratuita del centrale al portiere granata in uscita. I granata provano a chiudere il primo tempo con il pallino del gioco, faticando però a innescare gli uomini offensivi. Per i granata di Vanoli le idee sono poche e confuse, non c'è mai la sensazione che la Juventus possa andare in difficoltà e dopo un minuto di recupero si va dunque all'intervallo con i bianconeri avanti di un gol.
Il secondo tempo: per il Toro tanto possesso sterile
—Al rientro dagli spogliatoi Vanoli inserisce subito Gineitis per Ilic, fermato da un risentimento muscolare. I granata provano subito a gestire il possesso con maggior convinzione, facendosi vedere con più continuità nella metà campo bianconera. A provarci è Linetty dal limite dopo un cross sporcato, ma la difesa della Juve riesce a murare. Lazaro è quindi il primo ammonito dopo una trattenuta su Gatti che provava a ripartire. Quindi scatta il giallo anche per Walukiewicz dopo una presunta trattenuta su Yildiz, molto lieve ma giudicata fallosa da Sozza. Al contrario, pochi istanti più tardi, non ravvisa uno contatto tra Ricci e Gatti al limite dell'area bianconera. E per il centrocampista granata è necessario il cambio: al suo posto tocca a Njie. E Vanoli opta anche per Vojvoda al posto di Walukiewicz, cercando di aumentare i giri del Toro, riportando Vlasic sulla linea dei centrocampisti. Al 71' Weah trova il raddoppio, ma il controllo con la mano è evidente e Sozza annulla immediatamente. Motta prova quindi a giocarsi la carca Conceicao, al posto di un impalpabile Vlahovic. Vanoli inserisce invece Sosa per Pedersen, spostando Lazaro sulla corsia di destra. Al 79' arriva anche il giallo per Coco, che scaglia a terra il pallone dopo un fischio di Sozza. I bianconeri tornano a farsi vedere con un sinistro a giro di Conceicao, di poco a lato. Vanoli prova quindi a giocarsi il tutto per tutto: fuori Lazaro, dentro Karamoh. Ma immediato arriva il raddoppio della Juventus all'86': Conceicao crossa per Yildiz che insacca sul secondo palo. Nel finale da segnalare anche un becero coro inneggiante la tragedia di Superga da parte della curva bianconera. È la nota più stonata di una brutta serata: la Juve si aggiudica un derby tutt'altro che spettacolare. E per i granata arrivano i fischi del settore ospiti.
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