Juventus-Torino 4-0, duelli senza storia. Iago, che sfortuna

Testa a testa / I confronti che vi avevamo presentato alla vigilia sono finiti nel modo peggiore possibile

"Il derby della Mole di sabato, vinto dalla Juventus per 4-0, è stato, ancora prima che dai duelli, deciso dall'approccio collettivo delle due squadre al match. Difficile, quindi, mettere a paragone giocatori che sembrano aver giocato partite differenti. Quel che è certo è che nei duelli che vi avevamo presentato alla vigilia (Iago Falque-Alex Sandro e Ljajic-Dybala), i granata escono decisamente ridimensionati.

"Difficile mettere a confronto qualsiasi giocatore del campionato, al momento, con Paulo Dybala. L'argentino ha una qualità, una rapidità e una fiducia nei propri mezzi che non hanno eguali: il primo gol testimonia queste capacità, il secondo anche il talento nel sapersi far trovare al posto giusto al momento giusto. Ljajic, dalla sua, ha avuto poco tempo per mettere in mostra le proprie giocate. Nel breve periodo di parità numerica il serbo ha giocato bene, costruendosi anche un tiro poi finito alto, poi si è dovuto limitare ad un lavoro di difesa, senza più poter raccordare tra squadra e Belotti, scomparendo nella notte dello Stadium.

"La sfortuna, invece, si è infrante sul match di Iago Falque: per lui, in campo, un'esitazione decisiva in area di rigore, poi nulla più. Non per demeriti suoi, ma perché Mihajlovic lo sceglie come l'uomo da sacrificare per far entrare Acquah dopo l'espulsione di Baselli. Il tecnico serbo ha preferito tenere dentro Niang (una scelta, come si è già sottolineato, controproducente). Alex Sandro, senza rivali, ha spadroneggiato, trovando anche il gol (proprio in anticipo sul francese, qui l'analisi delle reti).