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Juventus-Torino, c’è ancora Doveri per un derby di Coppa: quante polemiche in quel 4-0

Redazione Toro News

I precedenti arbitrali / L’arbitro romano graziò Zaza ed espulse Molinaro: finì 4-0 per la Juventus

"Sono da poco arrivate le designazioni arbitrali dei quarti di finale di Tim Cup. Una delle sfide più suggestive di questo turno, il derby della Mole tra Juventus e Torino, è stato affidato a Daniele Doveri della Sezione di Roma 1. L’arbitro nativo di Volterra, classe 1977, dirigerà i granata per l'undicesima volta in carriera, la seconda in Coppa Italia. Il bilancio complessivo non è particolarmente favorevole ai granata: due sole vittorie, tre pareggi e ben cinque sconfitte.

"Ma c'è di più, perché l'unico precedente dell'arbitro romano in Tim Cup con il Torino è proprio un derby della Mole. Era il 16 dicembre 2015 e i ragazzi di Ventura si cimentavano negli ottavi di finale contro la Juventus. Una partita che fu molto discussa per gli episodi arbitrali: Juventus-Torino terminò 4-0. Doveri incise eccome, sul match: in quell’occasione, più di una volta l’attaccante bianconero Simone Zaza avrebbe meritato l’espulsione, con una serie di falli pericolosi commessi ai danni di Ichazo e Glik, ma il fischietto romano soprassedette. E fu proprio il centravanti ad indirizzare successivamente la partita con una doppietta. Metro di misura differente invece quello adottato con Molinaro: in entrambe le occasioni in cui commise fallo, il terzino venne ammonito e in seguito espulso. Il popolo granata insorse, accusando Doveri di avere utilizzato due pesi e due misure.

"L’ultimo precedente in campionato invece risale al 15 aprile 2017. Torino-Crotone terminò 1-1, con Simy che riagguantò i granata che si erano portati momentaneamente in vantaggio con Belotti. La squadra di Nicola viaggiava a gonfie vele verso un'insperata salvezza, mentre quella di Sinisa Mihajlovic aveva già visto tramontare il sogno-europa. Anche in quell'occasione i granata non riuscirono a portare a casa i tre punti, con Doveri che si confermò un vero e proprio tabù per il Torino.