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Karamoh partenza sprint nella stagione della conferma: in partitella grandi gol
Chi si è messo in evidenza sotto la pioggia ieri, mercoledì 19 luglio? Un nome su tutti: Yann Karamoh, che ha rinnovato sul finire della scorsa annata fino al 30 giugno 2025. In una partitella da area a area, undici contro undici, l’ex Parma ha dato l’impressione si essere ispirato. Quattro gol totali segnati in circa 20 minuti di gara, tre dei quali hanno portato la firma di Karamoh. Il primo è stato molto bello perché dalla linea di fondo è riuscito a rivitalizzare un’azione che appariva finita e ha battuto in bello stile il portiere. Anche il terzo e ultimo gol, che ha chiuso di fatto la partitella, è da rimarcare perché ha messo in vetrina tutte le qualità balistiche del giocatore. Karamoh si è dunque fatto apprezzare. Ivan Juric lo sta tenendo in grande considerazione in questo avvio di stagione, anche perché le alternative sulla trequarti latitano dopo i mancati riscatti di Nikola Vlasic e Aleksey Miranchuk. In attesa di risposte dal mercato, come già sottolineato nelle scorse settimane, i vari Karamoh, Nemanja Radonjic e Demba Seck avranno ghiotte opportunità.
Karamoh è apparso tiratissimo fin dal primo allenamento di Pinzolo e anche nella lunga fase di corsa prevista al termine della seduta pomeridiana di ieri ha evidenziato un buon passo. La sua conformazione fisica lo aiuta, ma è certo che anche l’approccio mentale sta facendo la differenza (anche con i tifosi si è presentato sorridente, disponibile e sereno). Dopo la stagione del riscatto, c’è bisogno di quella della riconferma e perciò ci sarà bisogno di quello step in più per garantire costanza di rendimento e qualità. La parola qualità è echeggiata durante tutta la seduta mattutina di ieri. Nella seconda fase di allenamento Juric si è soffermato sulle conclusioni verso la porta, sulle triangolazioni negli ultimi 20 metri, sugli scambi nello stretto e ha chiesto a più riprese ai suoi attaccanti (Pellegri e Sanabria) e ai suoi trequartisti (Seck, Radonjic, Verdi e appunto Karamoh) l’adeguata precisione nella giocata finale. In tal senso, il margine di crescita appare ancora molto ampio.
Ai microfoni di Torino Channel Karamoh ha sottolineato che “tanti giocatori dell'anno scorso sono ancora qua e significa che abbiamo un gruppo che si conosce ed è più facile per arrivare in alto”. In questi primi tre giorni quello con cui ha più scherzato nel rettangolo verde di gioco è stato senza dubbio Demba Seck. Anche durante i tentativi da calcio di punizione è stato proprio Karamoh a prendere un po’ in giro il compagno dopo un paio di tiri tutt’altro che efficaci. Alla fine, però, Seck l’ha zittito con una grande punizione all’incrocio che ha strappato a Juric il commento “Demba, bravo. Ci vuole personalità caz...”.
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