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La calma è la virtù dei forti

di Stefano Brugnoli Per la quarta volta in otto partite il Torino vince la partita nella ripresa; la maggiore tecnica, la maggiore organizzazione di gioco quando i ritmi si abbassano sono decisive per superare gli avversar
Redazione Toro News

Per la quarta volta in otto partite il Torino vince la partita nella ripresa; la maggiore tecnica, la maggiore organizzazione di gioco quando i ritmi si abbassano sono decisive per superare gli avversari. Stasera i granata hanno giocato il primo tempo cercando di stanare un avversario che se avesse potuto avrebbe inserito altri due giocatori a difendere la propria porta e chiudere gli spazi.Il Grosseto è sceso in campo con l’intenzione di portare a casa il pareggio come gli è riuscito in tutte le precedenti trasferte, ma il Torino non si è perso d’animo e ha cercato comunque di giocare il primo tempo pur rimediando solo uno sterile possesso palla senza impensierire il portiere avversario.Nella ripresa i granata hanno alzato il ritmo e gradatamente hanno iniziato a sgretolare il muro avversario fino a capitalizzare subito la sciocchezza di Consonni che si è fatto espellere in poco più di un quarto d’ora e come successe ad Ascoli il Torino in superiorità numerica è riuscito a far sua la partita. Decisivi anche i cambi di Ventura: l’ingresso di Bianchi ha dato più fisicità all’attacco granata anche se personalmente avrei tolto Ebagua stasera sottotono rispetto alle ultime straripanti esibizioni mentre quello di Surraco ha dato più freschezza pur rimanendo alto il tasso di fantasia che già era presente con Stevanovic.Da sottolineare in positivo la prova di Antenucci in un ruolo per lui atipico ma che può svolgere al meglio avendo doti tecniche ed essendo rapido e le conferme di Iori e Basha a metà campo come di Glik e Ogbonna in difesa. Ogbonna che domenica per la prima volta non parteciperà alla gara con il Toro essendo stato convocato in nazionale; auguro a lui di esordire e la cosa mi sembra molto possibile nella gara contro l’Irlanda del Nord quando l’Italia ormai qualificata come prima affronterà i britannici che molto probabilmente non avranno più possibilità di qualificazione.Al suo posto giocherà probabilmente il suo sostituto naturale Pratali che dovrà farsi trovare pronto un mese dopo la breve apparizione contro il Varese. Anche oggi però rientrava un calciatore, infatti dopo oltre un mese è tornato a giocare D’Ambrosio, il terzino mi è sembrato più consapevole dei propri mezzi anche se ha alternato giocate buone a errori grossolani, speriamo che il Pampa abbia un impatto più positivo anche se come il suo compagno ci ha abituato a partite con molti alti e bassi.Se la memoria non mi tradisce non mi ricordo di un Torino primo in classifica con tre punti di vantaggio dai tempi di Camolese che però lo è stato nell’ultimo quarto di campionato, mentre se vogliamo trovare un termine di paragone non solo di classifica ma anche temporale probabilmente dobbiamo tornare ai tempi del grande Torino.Ora che siamo in vetta non dobbiamo lasciarci prendere dal troppo entusiasmo e ricordare che a parte Varese tutte le partite sono state vinte con un gol di scarto, il che non vuol dire che non siano state meritate, anzi; però probabilmente qualche episodio ci ha detto bene e il fatto comunque di sfruttarlo vuol dire che il Toro ha qualcosa in più e non solo la fortuna.La strada è ancora lunga e piena di trabocchetti, le tre neopromosse che andremo ad affrontare (due in trasferta) ora sono tutte quante in ripresa e oltremodo non hanno niente da perdere nell’affrontare il Torino; anche nelle seguenti tre partite ci saranno due gare in trasferta e una in casa e dopo questi due minicicli arriveremo a un terzo giusto del campionato; se saremo ancora dove siamo adesso potremo iniziare a sorridere.