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VERONA, ITALY - APRIL 20: Ivan Juric head coach of Hellas Verona looks on during the Serie A match between Hellas Verona FC and ACF Fiorentina at Stadio Marcantonio Bentegodi on April 20, 2021 in Verona, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Tutto lascia pensare che Ivàn Juric sarà il nuovo allenatore del Torino. Il tecnico croato ha raggiunto l'accordo con il club granata e prima di firmare il contratto triennale da 2 milioni a stagione dovrà rescindere con l'Hellas Verona: una volta risolta questa incombenza, Juric potrà essere ufficializzato dal Torino. Analizziamo allora con la lente di ingrandimento la carriera da allenatore di colui che la prossima stagione siederà sulla panchina granata.
GLI INIZI - L’inizio della carriera post calcio giocato di Juric è legato a doppio filo con quella di Gian Piero Gasperini, col quale aveva lavorato da calciatore ai tempi del Genoa. Il primo incarico in una prima squadra arriva il 5 luglio 2011 quando entra a far parte dello staff dell’odierno tecnico atalantino nel ruolo di collaboratore tecnico fino all'esonero dello stesso Gasperini il 21 settembre 2011. Il 16 settembre 2012 Juric approda al Palermo sempre con Gasperini, questa volta però con il ruolo di vice allenatore. L’esperienza in Sicilia non è felicissima e Gasp viene esonerato due volte nell’arco di un mese nel 2013. A quel punto Juric decide di mettersi in proprio e, dopo aver frequentato a Coverciano il corso di abilitazione per il master di allenatori professionisti Prima Categoria-UEFA Pro, diventa allenatore della Primavera del Genoa per la stagione 2013-2014. Il legame con Gasperini però rimane visto che in quella stagione lui era era il tecnico della prima squadra. A fine stagione tuttavia Juric abbandona il suo maestro per la prima esperienza nel calcio professionistico. Firma con il Mantova (in Lega Pro) e nella stagione 2014-2015 porta il club lombardo ai sedicesimi della Coppa Italia Lega Pro e ad un 12º posto in Lega Pro.
CROTONE - La vera svolta della carriera di Juric arriva nell’estate 2015: il Crotone del presidente Vrenna punta tutto su di lui, che aveva giocato in Calabria dal 2001 al 2006 raccogliendo quasi 150 presenze. La scommessa è vincente perché il 29 aprile 2016 gli squali festeggiano la prima, storica promozione in Serie A.
GENOA - La stagione successiva però Juric è chiamato da Preziosi al Genoa, questa volta nel ruolo di allenatore della prima squadra. Al Crotone prende il suo posto un certo Davide a Nicola che firmerà l’impresa della salvezza festeggiata poi con il giro d’Italia in bicicletta. Tornando a Juric, dopo l'esonero del 19 febbraio 2017 a seguito della sconfitta per 5-0 con il Pescara, il 10 aprile 2017 è richiamato sulla panchina rossoblu riuscendo a centrare la salvezza con una giornata d'anticipo. La vittoria decisiva? Un 2-1 contro il Torino al “Ferraris”. Confermato per la stagione successiva, è però nuovamente esonerato il 5 novembre 2017 dopo la sconfitta per 2-0 con la Samp. Il 9 ottobre 2018, quasi un anno dopo, Juric viene richiamato al Genoa per poi essere esonerato nuovamente il 7 dicembre 2018. Un tira e molla davvero stucchevole.
LA CONSACRAZIONE - Il croato decide di andare punto e a capo nella stagione successiva: il 14 giugno 2019 Juric decide di firmare con l'Hellas Verona, neopromosso in Serie A. E' proprio a Verona che Juric trova l'ambiente ideale per esprimere il suo calcio dando una forte identità alla propria squadra e valorizzando diversi giocatori: al primo anno con i gialloblu il croato chiude il campionato al nono posto. In questa stagione Juric ha confermato quello che di buono ha fatto vedere lo scorso anno, riuscendo a salvare la squadra con diverse giornate di anticipo. Ora il Torino, per ricostruire in una piazza gloriosa una squadra che sia all’altezza della sua storia.
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