Nelle ultime finestre di mercato il Torino ha spesso utilizzato la via del prestito con diritto di riscatto per chiudere delle trattative. Questa strada intrapresa dalla società granata consente di rimandare il pagamento di alcuni calciatori ma al contempo rischia di rivelarsi un'arma a doppio taglio perché, come accaduto la scorsa estate, parecchi giocatori sono tornati nei club di appartenenza e il rischio è dunque quello di dover ricominciare da capo l'anno dopo. Una dinamica come questa non è però singolare nel calcio di oggi e sono molte le squadre anche in Serie A in queste condizioni.
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La classifica dei prestiti: Toro 6° per valore dei giocatori non di proprietà
Il Torino è sesto in Serie A per valore dei giocatori arrivati in prestito
—Grazie al sito specializzato Transfermarkt, è possibile tracciare una panoramica della situazione delle squadre di Serie A dal punto di vista dei giocatori che hanno preso in prestito. Questa tendenza del "rimandare un acquisto" è sempre più diffusa e infatti il caso del Toro non fa specie. I granata quest'anno hanno 4 calciatori in prestito con riscatto nella propria rosa; si tratta di Radonjic (che però ha un obbligo di riscatto a condizioni molto facili), poi Vlasic, Lazaro e Miranchuk. L'ammontare del valore di questi giocatori, secondo le valutazione del sito tedesco, è di poco superiore ai 40 milioni di euro (questa cifra non rappresenta il reale valore della somma dei riscatti fissati dal Toro con le altre società ma solo del valore secondo Transfermarkt). Questa somma vale il sesto posto nella classifica delle squadre di Serie A per valore dei prestiti attualmente in casa. La graduatoria vede in testa l'Inter (€115 milioni per 5 giocatori) seguita da Juventus (€86 mln per 4 giocatori), Monza (€82 mln per ben 11 giocatori), Napoli (€77 mln per 3 giocatori) e Milan (€53 mln per 3 giocatori). L'Atalanta è l'unica squadra di Serie A con zero calciatori in prestito tra le propria fila e quindi con soli ragazzi in rosa di cui detiene il cartellino.
La società dovrà provare ad evitare un'altra estate di cambiamenti
—Questo andamento delle squadre italiane testimonia la necessità di sfogliare attentamente la margherita delle vie percorribili prima di procedere con un acquisto. Gran parte del valore sopracitato dei giocatori in prestito in granata è data da Vlasic e Miranchuk. A livello individuale i due trequartisti del Toro sono nella top 15 dei giocatori, che attualmente militano in prestito in Serie A, con il costo più alto per il riscatto. Il croato (con i suoi 15 milioni di euro) si trova in posizione numero 11 mentre il russo è 14° (riscatto a 12 milioni di euro). Non si tratta quindi di cifre irrisorie che rendono certo il riscatto a fine campionato. Molto dipenderà dalle prestazioni offerte nella seconda parte di stagione e lo stesso discorso vale anche per Lazaro. Più facile è invece la situazione legata a Radonjic che costerà molto meno al Torino e per il quale è molto più probabile la conferma definitiva all'ombra della Mole. La società granata dovrà dunque cercare di evitare di passare un'altra estate con molti giocatori che rientrano nei propri club (vedasi Praet, Mandragora, Pobega e Brekalo). Juric ha sempre fatto capire di aver bisogno di un gruppo che si conosce per fare il salto di qualità e tutto passa quindi dal cercare di limitare le perdite il prossimo primo luglio.
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