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toro
di Edoardo Blandino
Ogni tanto soffermarsi a riflettere fa bene. Riguardo alTorino, poi, ce ne sono di cose su cui pensare. Per esempio è...
"di Edoardo Blandino
"La prima va ricercata nel mercato estivo e parzialmente in quello invernale. In estate la dirigenza, sotto consiglio di Lerda, è andata a ricercare quel tipo di giocatori che potessero giocare in fascia, ma il cui identikit somigliasse più a quello dell’attaccante che non a un centrocampista. È arrivato Sgrigna, è arrivato Iunco ed è arrivato pure Stevanovic. In particolare i primi due e parzialmente il terzo sono veri e propri attaccanti. Non sono dei centrocampisti esterni con doti offensive. Eppure tutti e tre sono (quasi) sempre stati schierati in fascia a supporto della sola punta. Poi, con il passare dei match Iunco si è infortunato e ha dovuto abbandonare i compagni, Stevanovic ha continuato a palesare un rendimento ben al di sotto delle aspettative, mentre Sgrigna è sembrato un fantasma. Le uniche partite in cui il numero 14 ha mostrato personalità e belle giocate sono quelle in cui è stato schierato in attacco, al posto dell’infortunato Bianchi. Un caso? Difficile da crede.
"La seconda risposta riguarda la Sfiga con la S maiuscola. È vero che tirare in ballo fattori extracalcistici suona molto come il classico piagnisteo di chi non è in grado di assumersi le proprie colpe, però non c’è altro modo per definire la concomitanza di infortuni o indisponibilità che hanno colpito gli esterni granata. Eh già, perché se in squadra quasi tutti i giocatori di fascia non sono disponibili, allora diventa difficile inventarsi qualcosa: Gabionetta è ancora indisponbile, Pagano ha subito una distorsione in settimana, Iunco è infortunato, Gasbarroni ha un problema all’adduttore sinistro, Sgrigna è fuori forma e Lazarevic è rientrato dall’Under21 contuso e affaticato. A tutto ciò bisogna aggiungere il fatto che, indipendentemente dalla condizione fisica, schierare Sgrigna in fascia è un po’ come chiedere ad Alberto Toma di gareggiare in Discesa Libera.
"Può darsi che il 4-4-2 sia stato imposto dalla società, ma Petrachi non è stupido e Lerda, con tutti i difetti, non è un pupazzo nelle mani del DS granata. Se il mister si trovava in così grossa emergenza sulle corsie esterne poteva tranquillamente discuterne in dirigenza e capire insieme quale fosse la soluzione ideale almeno per questa partita. Così, ci saremmo evitati volentieri di vedere un fantasma vagare senza meta sulla corsia sinistra.
"(Foto: M. Dreosti)
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